?Il suo libro è come la vita? disse D.H. Lawrence a Compton Mackenzie dopo aver letto la storia di Sylvia Scarlett, e non diversa fu l?accoglienza della critica, che vide nell?eroina di questo libro dalle tinte dickensiane il più esplosivo personaggio femminile apparso fino a quel momento nella storia della letteratura anglosassone. Era il 1918 e il romanzo fu uno dei maggiori successi del primo dopoguerra, ora riproposto al pubblico italiano in una nuova traduzione. La vicenda prende il via con Henry Snow, ormai vedovo, che si indebita giocando d?azzardo e truffando l?azienda per cui lavora, e quindi decide di scappare in Inghilterra insieme alla figlia Sylvia. Per sfuggire meglio alla polizia, la giovane si traveste da ragazzo e assume il nome di Sylvester. Il cognome di padre e figlia, da qui in poi, sarà sempre e solo Scarlett. I due si guadagnano da vivere ingannando chiunque capiti loro a tiro, finché l?incontro con il giovane Willy Thread gould non spariglia le carte: Sylvia se ne invaghisce, ma la sua identità mascherata e i ritmi di una vita in fuga rendono complicata la nascita della loro storia d?amore. Ha dunque inizio una corsa travolgente, un concitato susseguirsi di capriole e misfatti in una storia picaresca di furbizie, inganni e ribaltamenti. Giocata tutta sull?ambiguità dei sessi e sulla facilità di confondere i sentimenti per chi, da attore/ bugiardo, è abituato a simulare, la storia sorprese i lettori dell?epoca e sorprende ancora oggi per il ritmo indiavolato, per la vertiginosa successione di avventu re in cui i personaggi, artefici e vittime di un destino imprevedibile, si sottraggono continuamente alla presa come una dispersione di fragili e variopinte bolle di sapone.
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?Il suo libro è come la vita? disse D.H. Lawrence a Compton Mackenzie dopo aver letto la storia di Sylvia Scarlett, e non diversa fu l?accoglienza della critica, che vide nell?eroina di questo libro dalle tinte dickensiane il più esplosivo personaggio femminile apparso fino a quel momento nella storia della letteratura anglosassone. Era il 1918 e il romanzo fu uno dei maggiori successi del primo dopoguerra, ora riproposto al pubblico italiano in una nuova traduzione. La vicenda prende il via con Henry Snow, ormai vedovo, che si indebita giocando d?azzardo e truffando l?azienda per cui lavora, e quindi decide di scappare in Inghilterra insieme alla figlia Sylvia. Per sfuggire meglio alla polizia, la giovane si traveste da ragazzo e assume il nome di Sylvester. Il cognome di padre e figlia, da qui in poi, sarà sempre e solo Scarlett. I due si guadagnano da vivere ingannando chiunque capiti loro a tiro, finché l?incontro con il giovane Willy Thread gould non spariglia le carte: Sylvia se ne invaghisce, ma la sua identità mascherata e i ritmi di una vita in fuga rendono complicata la nascita della loro storia d?amore. Ha dunque inizio una corsa travolgente, un concitato susseguirsi di capriole e misfatti in una storia picaresca di furbizie, inganni e ribaltamenti. Giocata tutta sull?ambiguità dei sessi e sulla facilità di confondere i sentimenti per chi, da attore/ bugiardo, è abituato a simulare, la storia sorprese i lettori dell?epoca e sorprende ancora oggi per il ritmo indiavolato, per la vertiginosa successione di avventu re in cui i personaggi, artefici e vittime di un destino imprevedibile, si sottraggono continuamente alla presa come una dispersione di fragili e variopinte bolle di sapone.
Compton Mackenzie
Compton Mackenzie
2015
Manubri
432