È il 1878, Parigi, Esposizione Universale. Sarah Bernhardt calca la scena anche fuori dal palco salendo su un pallone aerostatico arancione per sorvolare la città in compagnia del suo ritrattista favorito, Georges Clairin. Un’impresa definita dai contemporanei pericolosissima e inadatta alle donne, opinione che non fermò affatto l’attrice. Da quella giornata, che fece scandalo e provocò la furia dell’allora direttore della Comédie-Française, nasce questo breve scritto, una favola amara, un gioco letterario con cui Sarah prende in giro le malelingue: il racconto di una sedia tra le nuvole, caricata su quella stessa mongolfiera che da lei prenderà il nome di “Doña Sol”. Sarah scherza così sulla propria magrezza, che le conferiva il caratteristico piglio androgino, sulle leggende gotiche e bislacche che la perseguitavano, come la sua presunta mania per le code di lucertola o l’abitudine di dormire ogni notte in una bara. Una donna indomita, che ha affascinato e sedotto un intero secolo di ammiratori, poeti, scrittori e pittori, mostra qui il proprio spirito controcorrente e la verve autoironica. “Tra le nuvole” torna in libreria corredato dalle illustrazioni originali e da un’introduzione di Daria Galateria.
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È il 1878, Parigi, Esposizione Universale. Sarah Bernhardt calca la scena anche fuori dal palco salendo su un pallone aerostatico arancione per sorvolare la città in compagnia del suo ritrattista favorito, Georges Clairin. Un’impresa definita dai contemporanei pericolosissima e inadatta alle donne, opinione che non fermò affatto l’attrice. Da quella giornata, che fece scandalo e provocò la furia dell’allora direttore della Comédie-Française, nasce questo breve scritto, una favola amara, un gioco letterario con cui Sarah prende in giro le malelingue: il racconto di una sedia tra le nuvole, caricata su quella stessa mongolfiera che da lei prenderà il nome di “Doña Sol”. Sarah scherza così sulla propria magrezza, che le conferiva il caratteristico piglio androgino, sulle leggende gotiche e bislacche che la perseguitavano, come la sua presunta mania per le code di lucertola o l’abitudine di dormire ogni notte in una bara. Una donna indomita, che ha affascinato e sedotto un intero secolo di ammiratori, poeti, scrittori e pittori, mostra qui il proprio spirito controcorrente e la verve autoironica. “Tra le nuvole” torna in libreria corredato dalle illustrazioni originali e da un’introduzione di Daria Galateria.
Sara Bernhardt
Sara Bernhardt
2015
Raggi
96