La vita di pilota e i reportage scritti per alcuni giornali costituiscono la materia di questa opera affascinante. Il libro, pubblicato nel 1939 su suggerimento di André Gide e premiato nello stesso anno dall’Académie française, si compone di una raccolta di episodi che, senza tener conto di tempi e di luoghi, offrirono all’autore del Piccolo Principe l’occasione per elaborare esperienze di volo, sensazioni, emozioni, appunti di viaggio e riflessioni sulla vocazione dell’uomo nel mondo. La parte principale del libro si riferisce a un atterraggio di fortuna nel cuore del Sahara, in seguito a un incidente aereo. Nel deserto, Saint-Exupéry conosce il segreto della solitudine, ed è proprio questa che gli fa scoprire la sua interiorità , la libertà , il senso della vita. Scrive: ?Essere uomo vuol dire precisamente essere responsabile… Vuol dire essere fiero di una vittoria riportata dai compagni. Vuol dire sentire che, posando la propria pietra, si contribuisce a costruire il mondo?. Un classico senza tempo, qui presentato in una nuova traduzione e con uno scritto di Paul Nizan. ?La terra ci dice su di noi più di tutti i libri. Perché ci oppone resistenza. L’uomo scopre se stesso quando si misura con l’ostacolo? ?Saint-Exupéry non mantiene con la terra che sorvola dei rapporti mistici; vede in essa il teatro nel quale si sviluppa il mestiere degli uomini… un libro stupendo? PAUL NIZAN
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La vita di pilota e i reportage scritti per alcuni giornali costituiscono la materia di questa opera affascinante. Il libro, pubblicato nel 1939 su suggerimento di André Gide e premiato nello stesso anno dall’Académie française, si compone di una raccolta di episodi che, senza tener conto di tempi e di luoghi, offrirono all’autore del Piccolo Principe l’occasione per elaborare esperienze di volo, sensazioni, emozioni, appunti di viaggio e riflessioni sulla vocazione dell’uomo nel mondo. La parte principale del libro si riferisce a un atterraggio di fortuna nel cuore del Sahara, in seguito a un incidente aereo. Nel deserto, Saint-Exupéry conosce il segreto della solitudine, ed è proprio questa che gli fa scoprire la sua interiorità , la libertà , il senso della vita. Scrive: ?Essere uomo vuol dire precisamente essere responsabile… Vuol dire essere fiero di una vittoria riportata dai compagni. Vuol dire sentire che, posando la propria pietra, si contribuisce a costruire il mondo?. Un classico senza tempo, qui presentato in una nuova traduzione e con uno scritto di Paul Nizan. ?La terra ci dice su di noi più di tutti i libri. Perché ci oppone resistenza. L’uomo scopre se stesso quando si misura con l’ostacolo? ?Saint-Exupéry non mantiene con la terra che sorvola dei rapporti mistici; vede in essa il teatro nel quale si sviluppa il mestiere degli uomini… un libro stupendo? PAUL NIZAN
Antoine de Saint-Exupéry
Antoine de Saint-Exupéry
2016
Manubri
192