Per seguire il marito, la giovane Mila è costretta a trasferirsi in montagna, come guardiana di un eremo. In quelle terre povere e aspre, Mila conosce due uomini i quali, ciascuno a modo proprio, sembrano incarnare le forze primarie del mondo: il Bene, impersonato dal pastore Gaietà, e il Male, racchiuso nell?inquietante figura dell?uomo soprannominato l?Ani ma. Le ambigue relazioni con questi due personaggi, le dure battaglie per la sopravvivenza e una solitudine spi rituale ancor prima che umana permetteranno a Mila di iniziare un percorso di tra sfor mazione profonda, che la porterà a scoprire il fascino segreto di un paesaggio solo in apparenza ostile, passo necessario verso il risveglio alla vita e all?amore, fino alla conquista della propria libertà. Pubblicato nel 1905 con lo pseudonimo maschile di Víctor Català, Solitudine fu un successo immediato grazie ai suoi scenari evocativi e mitologici e al suo femminismo a volte rudemente tratteggiato. Abile narratrice e attenta a ogni sfumatura linguistica, Caterina Albert i Paradís costruì un mondo narrativo attingendo da favole, proverbi, tradizioni popolari, raccontando la felicità e le miserie degli uomini. Solitudine è il capolavoro ritrovato di una scrittrice tra le più grandi del Novecento che, a distanza di oltre un secolo, appare ancora modernissima e nella quale molti scorgono i primi segni di una letteratura di emancipazione che avrà tra le sue maggiori esponenti autrici come Virginia Woolf e Doris Lessing.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.Ok
18,50€
Per seguire il marito, la giovane Mila è costretta a trasferirsi in montagna, come guardiana di un eremo. In quelle terre povere e aspre, Mila conosce due uomini i quali, ciascuno a modo proprio, sembrano incarnare le forze primarie del mondo: il Bene, impersonato dal pastore Gaietà, e il Male, racchiuso nell?inquietante figura dell?uomo soprannominato l?Ani ma. Le ambigue relazioni con questi due personaggi, le dure battaglie per la sopravvivenza e una solitudine spi rituale ancor prima che umana permetteranno a Mila di iniziare un percorso di tra sfor mazione profonda, che la porterà a scoprire il fascino segreto di un paesaggio solo in apparenza ostile, passo necessario verso il risveglio alla vita e all?amore, fino alla conquista della propria libertà. Pubblicato nel 1905 con lo pseudonimo maschile di Víctor Català, Solitudine fu un successo immediato grazie ai suoi scenari evocativi e mitologici e al suo femminismo a volte rudemente tratteggiato. Abile narratrice e attenta a ogni sfumatura linguistica, Caterina Albert i Paradís costruì un mondo narrativo attingendo da favole, proverbi, tradizioni popolari, raccontando la felicità e le miserie degli uomini. Solitudine è il capolavoro ritrovato di una scrittrice tra le più grandi del Novecento che, a distanza di oltre un secolo, appare ancora modernissima e nella quale molti scorgono i primi segni di una letteratura di emancipazione che avrà tra le sue maggiori esponenti autrici come Virginia Woolf e Doris Lessing.
Vìctor Català
Vìctor Català
2015
Biblioteca
240