A Pine Cove, California, regna e spadroneggia il Prozac, ma se lo psichiatra locale, in preda a un improvviso rigurgito etico, decide di sostituirlo con un placebo, come se la caverà la popolazione? Semplice: tutti al bar avvinghiati in scintillanti festini! Mentre lo spasso (o quasi) è d?obbligo, la falla di una vicina centrale nucleare risveglia Steve, un lucertolone preistorico con un debole per le autocisterne (che cosa ci combini lo lasciamo alla turpe immaginazione dei lettori), per il blues caldo e avvolgente, e per i miseri cittadini in astinenza da antidepressivi. Se a tutto questo aggiungete uno sceriffo che spaccia metanfetamine, un vice dallo spinello facile, un crimine da risolvere e un buon numero di bollenti love story, potrebbe cominciare a sorgervi il sospetto di trovarvi in un romanzo di Christopher Moore, ?lo scrittore più scombiccherato, divertente, citazionista e demenzialmente acculturato di tutti gli Stati Uniti d?America? («Playboy»). ?Per essere morta da così tanto tempo, Bess Lander non puzzava neanche troppo.? «Un autore da trattare con la venerazione riservata a mostri sacri del calibro di Neil Gaiman e di Haruki Murakami» GIANCARLO DE CATALDO, «LA REPUBBLICA» «Christopher Moore dovrebbe vincere i maggiori premi letterari già solo per i titoli dei suoi romanzi». «MIAMI HERALD»
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A Pine Cove, California, regna e spadroneggia il Prozac, ma se lo psichiatra locale, in preda a un improvviso rigurgito etico, decide di sostituirlo con un placebo, come se la caverà la popolazione? Semplice: tutti al bar avvinghiati in scintillanti festini! Mentre lo spasso (o quasi) è d?obbligo, la falla di una vicina centrale nucleare risveglia Steve, un lucertolone preistorico con un debole per le autocisterne (che cosa ci combini lo lasciamo alla turpe immaginazione dei lettori), per il blues caldo e avvolgente, e per i miseri cittadini in astinenza da antidepressivi. Se a tutto questo aggiungete uno sceriffo che spaccia metanfetamine, un vice dallo spinello facile, un crimine da risolvere e un buon numero di bollenti love story, potrebbe cominciare a sorgervi il sospetto di trovarvi in un romanzo di Christopher Moore, ?lo scrittore più scombiccherato, divertente, citazionista e demenzialmente acculturato di tutti gli Stati Uniti d?America? («Playboy»). ?Per essere morta da così tanto tempo, Bess Lander non puzzava neanche troppo.? «Un autore da trattare con la venerazione riservata a mostri sacri del calibro di Neil Gaiman e di Haruki Murakami» GIANCARLO DE CATALDO, «LA REPUBBLICA» «Christopher Moore dovrebbe vincere i maggiori premi letterari già solo per i titoli dei suoi romanzi». «MIAMI HERALD»
Christopher Moore
Christopher Moore
2010
Scatti
309