Maria, nata nell’epoca dei processi alle streghe, ha una potente fascinazione per gli insetti e per l’arte. Mentre intorno a lei il mondo muta Maria li disegna, in tutte le loro forme. E, proprio come gli insetti che vanno incontro a metamorfosi, così anche Maria si trasforma e vive per 370 anni, attraversando le epoche e assistendo ai cambiamenti del mondo – un mondo in cui la scienza prima si affaccia e poi si
afferma come massima antagonista della religione. La donna che amava gli insetti, a partire dalla figura della naturalista tedesca Maria Sibylla Merian (1647-1717) a cui la protagonista è ispirata, racconta la complicata relazione tra esseri umani e natura, e narra gli ostacoli, diversi a seconda delle epoche ma sempre presenti, davanti ai quali si trova ogni donna che voglia affermare se stessa seguendo le proprie inclinazioni. Un romanzo affascinante che ci accompagna dal tempo della caccia alle streghe alla Berlino contemporanea.
Selja Ahava
Nata nel 1974, è un’autrice e una sceneggiatrice finlandese. Tra i suoi romanzi – tradotti in ventiquattro Paesi – ricordiamo Eksyneen muistikirja (The Day the Whale Swam through London, 2010, candidato all’Helsingin Sanomat Literary Prize e vincitore del Laura Hirvisaari Prize), Taivaalta tippuvat asiat (Things that Fall from the Sky, 2015, vincitore dell’European Union Prize for Literature 2016 e candidato al massimo premio letterario finlandese, il Premio Finlandia, al Torch-Bearer Prize e al
Dublin Literary Award). La donna che amava gli insetti è uscito in Finlandia nel 2020 e ha ricevuto una straordinaria accoglienza di critica e pubblico; è in via di traduzione in sei Paesi, è stato candidato al prestigioso Runeberg Prize e ha vinto il premio Kiitos kirjastamitali (Grazie per il libro) 2021.
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Selja Ahava – La donna che amava gli insetti
18,00€
Traduzione di Irene Sorrentino e Elena Entradi
Maria, nata nell’epoca dei processi alle streghe, ha una potente fascinazione per gli insetti e per l’arte. Mentre intorno a lei il mondo muta Maria li disegna, in tutte le loro forme. E, proprio come gli insetti che vanno incontro a metamorfosi, così anche Maria si trasforma e vive per 370 anni, attraversando le epoche e assistendo ai cambiamenti del mondo – un mondo in cui la scienza prima si affaccia e poi si
afferma come massima antagonista della religione. La donna che amava gli insetti, a partire dalla figura della naturalista tedesca Maria Sibylla Merian (1647-1717) a cui la protagonista è ispirata, racconta la complicata relazione tra esseri umani e natura, e narra gli ostacoli, diversi a seconda delle epoche ma sempre presenti, davanti ai quali si trova ogni donna che voglia affermare se stessa seguendo le proprie inclinazioni. Un romanzo affascinante che ci accompagna dal tempo della caccia alle streghe alla Berlino contemporanea.
Selja Ahava
Nata nel 1974, è un’autrice e una sceneggiatrice finlandese. Tra i suoi romanzi – tradotti in ventiquattro Paesi – ricordiamo Eksyneen muistikirja (The Day the Whale Swam through London, 2010, candidato all’Helsingin Sanomat Literary Prize e vincitore del Laura Hirvisaari Prize), Taivaalta tippuvat asiat (Things that Fall from the Sky, 2015, vincitore dell’European Union Prize for Literature 2016 e candidato al massimo premio letterario finlandese, il Premio Finlandia, al Torch-Bearer Prize e al
Dublin Literary Award). La donna che amava gli insetti è uscito in Finlandia nel 2020 e ha ricevuto una straordinaria accoglienza di critica e pubblico; è in via di traduzione in sei Paesi, è stato candidato al prestigioso Runeberg Prize e ha vinto il premio Kiitos kirjastamitali (Grazie per il libro) 2021.
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