Insieme a Borges e agli eredi Bolaño e Cortázar, Roberto Arlt è ascritto alla cerchia dei grandissimi della letteratura argentina moderna come romanziere e scrittore di racconti. Ma la parte più essenziale della sua opera – la più amata e riconosciuta – è da cercare fuori dalla narrativa, tra le colonnine del quotidiano argentino «El Mundo». Dal 1928 e per quattordici anni, Arlt scrisse delle meraviglie e delle contraddizioni della sua città, Buenos Aires, in scritti corrosivi come acido e passati alla storia col nome di “acqueforti”. Le venti acqueforti di Segreti femminili ritraggono le donne nella società del tempo (che alle donne era perlopiù ostile). L’amore a prima vista, la castità prenuziale, l’essere madre, la fedeltà e il tradimento, il sempre insidioso triangolo “lei-luisuocera”. Segreti femminili apre una finestra sul passato, da cui Arlt riesce ad avvistare i primi segnali di cambiamento sociale: il desiderio di indipendenza, la ricerca di un lavoro, le ambizioni di riscatto.
Roberto Arlt
Nato nel 1900 in Argentina da padre prussiano e madre triestina, fu autore di quattro romanzi e numerosi racconti e opere teatrali. Da giornalista scrisse prevalentemente su «El Mundo» di Buenos Aires, che pubblicò le sue acqueforti fino alla morte, nel 1942.
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Roberto Arlt – Segreti femminili
13,50€
A cura di Carlo Alberto Montalto, traduzione eseguita dagli studenti della Scuola dell’Università di Salamanca a Torino
Insieme a Borges e agli eredi Bolaño e Cortázar, Roberto Arlt è ascritto alla cerchia dei grandissimi della letteratura argentina moderna come romanziere e scrittore di racconti. Ma la parte più essenziale della sua opera – la più amata e riconosciuta – è da cercare fuori dalla narrativa, tra le colonnine del quotidiano argentino «El Mundo». Dal 1928 e per quattordici anni, Arlt scrisse delle meraviglie e delle contraddizioni della sua città, Buenos Aires, in scritti corrosivi come acido e passati alla storia col nome di “acqueforti”. Le venti acqueforti di Segreti femminili ritraggono le donne nella società del tempo (che alle donne era perlopiù ostile). L’amore a prima vista, la castità prenuziale, l’essere madre, la fedeltà e il tradimento, il sempre insidioso triangolo “lei-luisuocera”. Segreti femminili apre una finestra sul passato, da cui Arlt riesce ad avvistare i primi segnali di cambiamento sociale: il desiderio di indipendenza, la ricerca di un lavoro, le ambizioni di riscatto.
Roberto Arlt
Nato nel 1900 in Argentina da padre prussiano e madre triestina, fu autore di quattro romanzi e numerosi racconti e opere teatrali. Da giornalista scrisse prevalentemente su «El Mundo» di Buenos Aires, che pubblicò le sue acqueforti fino alla morte, nel 1942.
Rassegna stampa
–D La Repubblica delle Donne
–Il Venerdì
–Il Piccolo / Intervista a Carlo Alberto Montalto
–Corriere della Sera La Lettura
Raggi
103
Roberto Arlt
27/02/2020