Un viaggio nella memoria di uno spettatore incallito, attraverso quarant’anni di storia d’Italia così come sono stati rappresentati in scena. Nicola Fano, con sguardo da “insider” e una voce tra le più autorevoli nel teatro italiano, conduce il lettore dietro le quinte per scoprire Dürrenmatt alle prese con un tramezzino e Samuel Beckett con il suo caffè rituale; tra storie private e collettive, ritratti di volti celebri e frammenti di piccole avventure teatrali, troviamo la conversione di Ionesco e le libertà di Albertazzi, gli Anni di Piombo di Strehler e quelli del riflusso di Brecht. Un «manuale di autodifesa» dello spettatore, e una mappa per orientarsi dentro una forma d’arte che «sopravvive felice da due millenni e mezzo» perché rende lecita «un’esigenza primaria dell’essere umano: far finta di essere qualcos’altro».
NICOLA FANO
Giornalista, storico del teatro e autore teatrale. Insegna Letteratura e Filosofia del Teatro all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha pubblicato, tra gli altri: De Rege Varietà (Baldini Castoldi Dalai, 1998), Le maschere Italiane (Il Mulino, 2001), La satira prima della satira, (Rizzoli, 2007), Gli italiani di Shakespeare (Gaffi, 2008), La tragedia di Arlecchino. Picasso e la maschera del Novecento (Donzelli, 2012), Andare per teatri (Il Mulino, 2016), Che cos’è il teatro (Succedeoggi, 2018). Per Einaudi ha curato: Teatro di varietà di Ettore Petrolini (2004).
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Nicola Fano – Vite di ricambio. Manuale di autodifesa di uno spettatore
12,00€
Un viaggio nella memoria di uno spettatore incallito, attraverso quarant’anni di storia d’Italia così come sono stati rappresentati in scena. Nicola Fano, con sguardo da “insider” e una voce tra le più autorevoli nel teatro italiano, conduce il lettore dietro le quinte per scoprire Dürrenmatt alle prese con un tramezzino e Samuel Beckett con il suo caffè rituale; tra storie private e collettive, ritratti di volti celebri e frammenti di piccole avventure teatrali, troviamo la conversione di Ionesco e le libertà di Albertazzi, gli Anni di Piombo di Strehler e quelli del riflusso di Brecht. Un «manuale di autodifesa» dello spettatore, e una mappa per orientarsi dentro una forma d’arte che «sopravvive felice da due millenni e mezzo» perché rende lecita «un’esigenza primaria dell’essere umano: far finta di essere qualcos’altro».
NICOLA FANO
Giornalista, storico del teatro e autore teatrale. Insegna Letteratura e Filosofia del Teatro all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha pubblicato, tra gli altri: De Rege Varietà (Baldini Castoldi Dalai, 1998), Le maschere Italiane (Il Mulino, 2001), La satira prima della satira, (Rizzoli, 2007), Gli italiani di Shakespeare (Gaffi, 2008), La tragedia di Arlecchino. Picasso e la maschera del Novecento (Donzelli, 2012), Andare per teatri (Il Mulino, 2016), Che cos’è il teatro (Succedeoggi, 2018). Per Einaudi ha curato: Teatro di varietà di Ettore Petrolini (2004).
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Nicola Fano
28/05/2020