Miguel Hernández, oggi considerato uno dei maggiori poeti spagnoli del Novecento, allo scoppio della Guerra civile spagnola si arruola come volontario a fianco della Repubblica. È l’interprete principale di una poesia che, insieme alla lotta contro il colpo di stato di Franco (che denuncia nel libro Viento del pueblo), canta i sentimenti più elementari dell’uomo: l’amore per la natura, per la sposa e per il figlio, quest’ultimo visto quale proiezione nel futuro e speranza del domani. L’opera è tradotta e curata da Gabriele Morelli, tra i maggiori esperti di letteratura spagnola contemporanea, e costituisce l’antologia più aggiornata del poeta, che include anche gli ultimi testi ritrovati, inediti in Italia.
MIGUEL HERNÁNDEZ (1910-1942)
Figlio di un commerciante di bestiame, fin da bambino vive a contatto diretto con la natura e conduce il gregge al pascolo sui monti. Partecipa alla guerra civile spagnola nelle milizie repubblicane. Terminato il conflitto viene arrestato, condannato a morte e poi a trent’anni di carcere. Malato e scarsamente alimentato, consunto dagli stenti e dalla tubercolosi polmonare, muore a 32 anni nell’infermeria della prigione di Alicante. È considerato uno dei maggiori poeti spagnoli del Novecento.
RASSEGNA STAMPA
Il Giornale
il manifesto
Miguel Hernández – Poesie d’amore e di guerra
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Miguel Hernández, oggi considerato uno dei maggiori poeti spagnoli del Novecento, allo scoppio della Guerra civile spagnola si arruola come volontario a fianco della Repubblica. È l’interprete principale di una poesia che, insieme alla lotta contro il colpo di stato di Franco (che denuncia nel libro Viento del pueblo), canta i sentimenti più elementari dell’uomo: l’amore per la natura, per la sposa e per il figlio, quest’ultimo visto quale proiezione nel futuro e speranza del domani. L’opera è tradotta e curata da Gabriele Morelli, tra i maggiori esperti di letteratura spagnola contemporanea, e costituisce l’antologia più aggiornata del poeta, che include anche gli ultimi testi ritrovati, inediti in Italia.
MIGUEL HERNÁNDEZ (1910-1942)
Figlio di un commerciante di bestiame, fin da bambino vive a contatto diretto con la natura e conduce il gregge al pascolo sui monti. Partecipa alla guerra civile spagnola nelle milizie repubblicane. Terminato il conflitto viene arrestato, condannato a morte e poi a trent’anni di carcere. Malato e scarsamente alimentato, consunto dagli stenti e dalla tubercolosi polmonare, muore a 32 anni nell’infermeria della prigione di Alicante. È considerato uno dei maggiori poeti spagnoli del Novecento.
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Miguel Hernández
Poesia
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