Questa raccolta di saggi lunghi e di corsivi è una galleria di ritratti d’autore. Il lettore vi troverà cose molto diverse: riflessioni sul Faust goethiano e polemiche su Deleuze, omaggi ad Apollinaire e analisi delle opere di Joseph Roth, un profilo di Croce e uno di Nabokov, paragoni inattesi tra Proust e Dante e tra Gadda e Jacovitti… Ma il fascino del libro sta anche nel modo in cui Marchesini, attraverso la letteratura, affronta alcuni temi di attualità, ad esempio quello della rappresentazione pubblica delle molestie sessuali. Tra continui rimandi al presente, le sue pagine tengono insieme narratori, poeti e filosofi che in apparenza hanno vissuto in mondi separati. Ma in realtà tutti sono stati costretti a scontare la più dolorosa delle condizioni moderne, la mancanza di certezze e fedi condivise. Nel deserto leopardiano della modernità, da un lato resta infatti il progresso scientifico-tecnologico, dall’altro un’arte che non ha più legittimazioni metafisiche: una scienza di niente, o di tutto, cioè di una vita umana per cui non valgono i paradigmi generali. Come non valgono per la letteratura e per quella sua parte che è la critica, di cui questo diario intellettuale riafferma la funzione insostituibile.
Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Tra le sue pubblicazioni: le poesie di Marcia nuziale (Scheiwiller 2009), le satire di Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi (Pendragon 2010), i saggi letterari di Soli e civili (Edizioni dell’Asino 2012). Collabora tra l’altro con la redazione bolognese del “Corriere della Sera”, con Radio Radicale, “Il Foglio” e “Il Sole 24 Ore”. Atti Mancati (Voland 2013) è candidato al Premio Strega 2013.
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Matteo Marchesini – Scienza di niente. Poeti, narratori e filosofi moderni
20,00€
Questa raccolta di saggi lunghi e di corsivi è una galleria di ritratti d’autore. Il lettore vi troverà cose molto diverse: riflessioni sul Faust goethiano e polemiche su Deleuze, omaggi ad Apollinaire e analisi delle opere di Joseph Roth, un profilo di Croce e uno di Nabokov, paragoni inattesi tra Proust e Dante e tra Gadda e Jacovitti… Ma il fascino del libro sta anche nel modo in cui Marchesini, attraverso la letteratura, affronta alcuni temi di attualità, ad esempio quello della rappresentazione pubblica delle molestie sessuali. Tra continui rimandi al presente, le sue pagine tengono insieme narratori, poeti e filosofi che in apparenza hanno vissuto in mondi separati. Ma in realtà tutti sono stati costretti a scontare la più dolorosa delle condizioni moderne, la mancanza di certezze e fedi condivise. Nel deserto leopardiano della modernità, da un lato resta infatti il progresso scientifico-tecnologico, dall’altro un’arte che non ha più legittimazioni metafisiche: una scienza di niente, o di tutto, cioè di una vita umana per cui non valgono i paradigmi generali. Come non valgono per la letteratura e per quella sua parte che è la critica, di cui questo diario intellettuale riafferma la funzione insostituibile.
Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Tra le sue pubblicazioni: le poesie di Marcia nuziale (Scheiwiller 2009), le satire di Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi (Pendragon 2010), i saggi letterari di Soli e civili (Edizioni dell’Asino 2012). Collabora tra l’altro con la redazione bolognese del “Corriere della Sera”, con Radio Radicale, “Il Foglio” e “Il Sole 24 Ore”. Atti Mancati (Voland 2013) è candidato al Premio Strega 2013.
–La balena bianca
–Radio 3 Fahrenheit
–ItaliaOggi
–Indice dei Libri del Mese
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Matteo Marchesini
15/10/2020