Un amore tenero e platonico, nonché fonte di ispirazione creativa, raccontato in quattro momenti salienti. Emile, il protagonista sedicenne, incontra per caso una bambina di nove anni, Marte, durante una partita a pallone ed è colpito dalla goffa grazia con cui lei muove le gambe lunghe e sottili come fiammiferi. Qualche anno dopo la incontra di nuovo al liceo ma sa bene che la differenza d’età è ancora troppo forte. Le dedica, a sua insaputa, una poesia che fa di lui uno dei giovani poeti più promettenti del paese. Il terzo incontro avviene, sempre per caso, qualche anno dopo. I due si vedono spesso, girovagano a lungo per Amsterdam, scambiandosi pensieri e confidenze. Emile è toccato dall’immediatezza disarmante della ragazza, se ne innamora ma non si rivela temendo di rovinare l’incanto, e quando dopo una festa è sul punto di dichiararsi il suo amico Willem la porta via. Emile decide di scrivere una nuova poesia sul giornale per farle capire quanto la ama, ma la ragazza poco dopo la pubblicazione dei versi si suicida. E, tempo dopo, è proprio il suo amico a scrivere la storia della propria relazione con Marte, fatta di sesso senza amore, rivelandogli particolari sorprendenti e inquietanti. Willem l’ha posseduta senza conoscerla davvero ed Emile immagina di essere stato l’unico vero, grande amore della ragazza. È il Krabbé delle opere migliori, lo stile sobrio, lieve ed evocativo tocca corde personali e universali e parla di amore e di amicizia, e della loro mancanza, senza scadere in un tono sentimentale; ma parla soprattutto della creazione artistica, mostrando che la forza dell’immaginazione può trionfare sulla vita.
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Un amore tenero e platonico, nonché fonte di ispirazione creativa, raccontato in quattro momenti salienti. Emile, il protagonista sedicenne, incontra per caso una bambina di nove anni, Marte, durante una partita a pallone ed è colpito dalla goffa grazia con cui lei muove le gambe lunghe e sottili come fiammiferi. Qualche anno dopo la incontra di nuovo al liceo ma sa bene che la differenza d’età è ancora troppo forte. Le dedica, a sua insaputa, una poesia che fa di lui uno dei giovani poeti più promettenti del paese. Il terzo incontro avviene, sempre per caso, qualche anno dopo. I due si vedono spesso, girovagano a lungo per Amsterdam, scambiandosi pensieri e confidenze. Emile è toccato dall’immediatezza disarmante della ragazza, se ne innamora ma non si rivela temendo di rovinare l’incanto, e quando dopo una festa è sul punto di dichiararsi il suo amico Willem la porta via. Emile decide di scrivere una nuova poesia sul giornale per farle capire quanto la ama, ma la ragazza poco dopo la pubblicazione dei versi si suicida. E, tempo dopo, è proprio il suo amico a scrivere la storia della propria relazione con Marte, fatta di sesso senza amore, rivelandogli particolari sorprendenti e inquietanti. Willem l’ha posseduta senza conoscerla davvero ed Emile immagina di essere stato l’unico vero, grande amore della ragazza. È il Krabbé delle opere migliori, lo stile sobrio, lieve ed evocativo tocca corde personali e universali e parla di amore e di amicizia, e della loro mancanza, senza scadere in un tono sentimentale; ma parla soprattutto della creazione artistica, mostrando che la forza dell’immaginazione può trionfare sulla vita.
Krabbé Tim
Krabbé Tim
2015
Manubri
128