È stato detto che si dovrebbe scrivere da uomo comune e pensare da saggio. Proprio a un simile aureo principio sembra attenersi Mario Andrea Rigoni in questo singolare libro di versi, che non trova riscontro nel panorama della poesia italiana contemporanea. Con un dettato vicino alla prosa, assolutamente semplice, piano, diretto, ma tramato da una rete avvolgente di rime, assonanze, consonanze, associazioni foniche che ne scandiscono il ritmo armonioso e ne garantiscono o favoriscono l’effetto di memorabilità, Rigoni affronta, in un colloquio con il proprio “demone”, fra elementi autobiografici e interrogativi metafisici, i temi del vivere, del soffrire, dell’invecchiare e del morire dentro l’impenetrabile enigma del nostro stare al mondo.
Mario Andrea Rigoni (1948-2021)
Professore emerito di Letteratura italiana dell’Università di Padova, studioso di Leopardi, amico, corrispondente e traduttore di Cioran, collaboratore delle pagine culturali del «Corriere della Sera», è stato saggista, critico, autore di opere erudite, di racconti e di aforismi. Con Elliot ha pubblicato Miraggi nel 2017,Disinganni e Fondi di cassetto. Frammenti e aforismi nel 2019. Questo è il suo primo libro di versi, in corso di traduzione in spagnolo e francese.
Francesco Zambon (Venezia, 1949)
Professore emerito dell’Università di Trento, dove ha insegnato Filologia romanza e Letteratura italiana contemporanea, è autore di importanti ricerche e studi sulla poesia trobadorica, i bestiari medievali, la mistica cristiana, la storia del Graal e l’eresia catara. Ha dedicato saggi a poeti moderni italiani e stranieri tra i quali Montale, Mallarmé e Pessoa. È maître ès jeux all’Académie des Jeux Floraux di Tolosa.
Rassegna stampa
–Corriere della Sera
-Corriere del Veneto
–Avvenire
–Gazzetta di Parma
–Alias Il Manifesto
–Avvenire
Mario Andrea Rigoni – Colloqui con il mio demone
13,50€
Postfazione di Francesco Zambon
È stato detto che si dovrebbe scrivere da uomo comune e pensare da saggio. Proprio a un simile aureo principio sembra attenersi Mario Andrea Rigoni in questo singolare libro di versi, che non trova riscontro nel panorama della poesia italiana contemporanea. Con un dettato vicino alla prosa, assolutamente semplice, piano, diretto, ma tramato da una rete avvolgente di rime, assonanze, consonanze, associazioni foniche che ne scandiscono il ritmo armonioso e ne garantiscono o favoriscono l’effetto di memorabilità, Rigoni affronta, in un colloquio con il proprio “demone”, fra elementi autobiografici e interrogativi metafisici, i temi del vivere, del soffrire, dell’invecchiare e del morire dentro l’impenetrabile enigma del nostro stare al mondo.
Mario Andrea Rigoni (1948-2021)
Professore emerito di Letteratura italiana dell’Università di Padova, studioso di Leopardi, amico, corrispondente e traduttore di Cioran, collaboratore delle pagine culturali del «Corriere della Sera», è stato saggista, critico, autore di opere erudite, di racconti e di aforismi. Con Elliot ha pubblicato Miraggi nel 2017,Disinganni e Fondi di cassetto. Frammenti e aforismi nel 2019. Questo è il suo primo libro di versi, in corso di traduzione in spagnolo e francese.
Francesco Zambon (Venezia, 1949)
Professore emerito dell’Università di Trento, dove ha insegnato Filologia romanza e Letteratura italiana contemporanea, è autore di importanti ricerche e studi sulla poesia trobadorica, i bestiari medievali, la mistica cristiana, la storia del Graal e l’eresia catara. Ha dedicato saggi a poeti moderni italiani e stranieri tra i quali Montale, Mallarmé e Pessoa. È maître ès jeux all’Académie des Jeux Floraux di Tolosa.
Rassegna stampa
–Corriere della Sera
-Corriere del Veneto
–Avvenire
–Gazzetta di Parma
–Alias Il Manifesto
–Avvenire
Antidoti
Mario Andrea Rigoni
28/01/2021
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