Aleksandra incontrò per la prima volta a Pietroburgo nel 1856 il nipote Lev, più giovane di lei di soli undici anni e già noto nei salotti culturali della città, con il quale nacque un’amicizia profonda destinata a durare per tutta la vita. Si racconta che, dopo la morte della zia Aleksandra, Tolstòj leggesse e rileggesse quelle lettere ora burrascose ora affettuose, e affermasse spesso che nel ripensare alla sua buia e lunga vita solo il ricordo di “Alexandrine” gli tornasse alla mente come un costante raggio di luce. In questo carteggio, che è davvero confidenziale – “Come fanno le collegiali, vi prego di non mostrare a nessuno e di strappare questa lettera”, scrive Tolstòj ad Aleksandra – e che viene qui riproposto dopo una lunga assenza in Italia nella cura d’eccezione di Olga Resnevic Signorelli, incontriamo Tolstòj in tutte le sue sfumature, a tratti allegro e irriverente, a tratti deluso e tormentato, e ne ricaviamo un ritratto intimo e prezioso dello scrittore e dell’uomo.
Lev Nikolàevic Tolstòj Nato a Jàsnaja Poljàna nel 1828, è considerato uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi. Fu romanziere, filosofo, educatore e attivista politico. Tra le sue opere ricordiamo Guerra e pace, Anna Karenina, Sonata a Kreutzer. Morì ad Astàpovo nel 1910.
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Lev Tolstòj – Vi prego di strappare questa lettera. Carteggio confidenziale con Aleksandra A. Tolstàja
17,50€
A cura di Olga Resnevic Signorelli
Aleksandra incontrò per la prima volta a Pietroburgo nel 1856 il nipote Lev, più giovane di lei di soli undici anni e già noto nei salotti culturali della città, con il quale nacque un’amicizia profonda destinata a durare per tutta la vita. Si racconta che, dopo la morte della zia Aleksandra, Tolstòj leggesse e rileggesse quelle lettere ora burrascose ora affettuose, e affermasse spesso che nel ripensare alla sua buia e lunga vita solo il ricordo di “Alexandrine” gli tornasse alla mente come un costante raggio di luce. In questo carteggio, che è davvero confidenziale – “Come fanno le collegiali, vi prego di non mostrare a nessuno e di strappare questa lettera”, scrive Tolstòj ad Aleksandra – e che viene qui riproposto dopo una lunga assenza in Italia nella cura d’eccezione di Olga Resnevic Signorelli, incontriamo Tolstòj in tutte le sue sfumature, a tratti allegro e irriverente, a tratti deluso e tormentato, e ne ricaviamo un ritratto intimo e prezioso dello scrittore e dell’uomo.
Lev Nikolàevic Tolstòj
Nato a Jàsnaja Poljàna nel 1828, è considerato uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi. Fu romanziere, filosofo, educatore e attivista politico. Tra le sue opere ricordiamo Guerra e pace, Anna Karenina, Sonata a Kreutzer. Morì ad Astàpovo nel 1910.
RASSEGNA STAMPA
L’Espresso
Il Secolo XIX
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27/03/2018
Lev Tolstòj