In questo capolavoro dello scrittore di origine serbo-croata, un virtuoso del violino è costretto a interrompere la sua carriera internazionale a causa di un infortunio alla mano. Sottoposto a un intervento chirurgico, durante il periodo del ricovero Ivan Galeb inizia a ripercorrere la propria vita. Alla scrittura affida non solo la registrazione dei ricordi, ma anche la riflessione sul passato e sul presente, su se stesso e sul mondo. Il resoconto di una vita si intreccia agli impulsi immaginativi dello stesso, andando a costruire nuclei narrativi dotati di una loro autonomia, e la riflessione sull?Io diviene anche riflessione sull?arte della scrittura e sulla forma del romanzo, non senza una certa dose di (auto)ironia e una critica implicita del provincialismo e della mentalità piccolo-borghese. Un romanzo di rara bellezza e profondità, arricchito da una prosa poetica e ora finalmente presentato al pubblico italiano nella sua versione integrale
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In questo capolavoro dello scrittore di origine serbo-croata, un virtuoso del violino è costretto a interrompere la sua carriera internazionale a causa di un infortunio alla mano. Sottoposto a un intervento chirurgico, durante il periodo del ricovero Ivan Galeb inizia a ripercorrere la propria vita. Alla scrittura affida non solo la registrazione dei ricordi, ma anche la riflessione sul passato e sul presente, su se stesso e sul mondo. Il resoconto di una vita si intreccia agli impulsi immaginativi dello stesso, andando a costruire nuclei narrativi dotati di una loro autonomia, e la riflessione sull?Io diviene anche riflessione sull?arte della scrittura e sulla forma del romanzo, non senza una certa dose di (auto)ironia e una critica implicita del provincialismo e della mentalità piccolo-borghese. Un romanzo di rara bellezza e profondità, arricchito da una prosa poetica e ora finalmente presentato al pubblico italiano nella sua versione integrale
Vladan Desnica
Vladan Desnica
2016
Raggi
384