È Natale. La gelida immagine che il televisore rimanda è il viso di una bambina che guarda fuori dalla finestra di una scuola di Berlino. È un ostaggio e verrà uccisa se le richieste dei terroristi che hanno occupato l?edificio non saranno accolte. In una piccola cittadina nel Suffolk, tre fratellini stanno per celebrare il Natale con la nonna paterna, ma quella scena ricorda loro un?altra immagine: quella della mamma uccisa pochi mesi prima in un attentato terroristico. Man mano che la festa si avvicina e la nostalgia per quella assenza si fa sempre più forte, riaffiora il mondo incredibilmente ricco di ricordi della nonna, nel quale essa è costretta a immergersi ancora una volta per confrontarsi con gli orrori dell?Olocausto a cui è sopravvissuta e trarne un messaggio di speranza per sé e per i propri nipotini. Attraverso la rilettura di miti e fiabe, l?autore offre un complesso mosaico nel quale gli eventi dell?oggi, dominati da una crudeltà senza senso, si riallacciano a un passato di violenza e dolore, dando vita a un?intensa metafora sulla sofferenza. Lo stile misurato ed elegante, l?alternarsi di passato e presente e l?atmosfera piena di nostalgia di un Natale trascorso senza la propria madre, generano un?opera coinvolgente di grande originalità e priva di sentimentalismi.
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È Natale. La gelida immagine che il televisore rimanda è il viso di una bambina che guarda fuori dalla finestra di una scuola di Berlino. È un ostaggio e verrà uccisa se le richieste dei terroristi che hanno occupato l?edificio non saranno accolte. In una piccola cittadina nel Suffolk, tre fratellini stanno per celebrare il Natale con la nonna paterna, ma quella scena ricorda loro un?altra immagine: quella della mamma uccisa pochi mesi prima in un attentato terroristico. Man mano che la festa si avvicina e la nostalgia per quella assenza si fa sempre più forte, riaffiora il mondo incredibilmente ricco di ricordi della nonna, nel quale essa è costretta a immergersi ancora una volta per confrontarsi con gli orrori dell?Olocausto a cui è sopravvissuta e trarne un messaggio di speranza per sé e per i propri nipotini. Attraverso la rilettura di miti e fiabe, l?autore offre un complesso mosaico nel quale gli eventi dell?oggi, dominati da una crudeltà senza senso, si riallacciano a un passato di violenza e dolore, dando vita a un?intensa metafora sulla sofferenza. Lo stile misurato ed elegante, l?alternarsi di passato e presente e l?atmosfera piena di nostalgia di un Natale trascorso senza la propria madre, generano un?opera coinvolgente di grande originalità e priva di sentimentalismi.
Peter Rushforth
Peter Rushforth
2008
Raggi
216