Prima protagonista di questo racconto lungo, scritto nel 1921, è la natura della baia di Crescent, in Nuova Zelanda. È una natura che palpita ed è immaginifica: il mare vi sbadiglia, gli alberi hanno le braccia protese e i capelli arruffati, la nebbia ha fretta di sparire. Ecco la grandezza di Mansfield: riesce a creare scenari naturali – popolati da grossi pesci che guizzano davanti alle finestre, gatti sdegnati e pecore i cui belati echeggiano nei sogni dei bambini – tanto ricchi da giungere al limite dell’autosufficienza narrativa. E in questo materiale armonioso si incastonano alla loro maniera gli esseri umani, che provano a superare tutte le barriere e a vivere come “bisognava vivere: noncuranti, senza paura, dandosi per interi”, ovvero allo stesso modo in cui l’autrice realizzò Sulla baia, piccolo gioiello di cui disse “vi ho messo tutto il mio cuore e tutta la mia anima… fino alle ultime particelle”.
Katherine Mansfield Kathleen Mansfield Beauchamp, in arte Katherine Mansfield, nacque nel 1888 a Wellington, in Nuova Zelanda, e iniziò a farsi notare per le sue doti di scrittrice sin dagli otto anni. Studiò e si trasferì successivamente a Londra, dove rimase gran parte della sua vita. Divenne presto una scrittrice affermata, nota soprattutto per i suoi racconti. Una grave forma di tubercolosi la costrinse nel 1922 a ritirarsi a Fontainebleau, dove morì nel 1923. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato l’epistolario Lettere (2016) e il racconto Il party in giardino, contenuto nella raccolta di autori vari omonima (2017).
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Katherine Mansfield – Sulla baia
8,50€
Traduzione di Emilio Ceretti
Prima protagonista di questo racconto lungo, scritto nel 1921, è la natura della baia di Crescent, in Nuova Zelanda. È una natura che palpita ed è immaginifica: il mare vi sbadiglia, gli alberi hanno le braccia protese e i capelli arruffati, la nebbia ha fretta di sparire. Ecco la grandezza di Mansfield: riesce a creare scenari naturali – popolati da grossi pesci che guizzano davanti alle finestre, gatti sdegnati e pecore i cui belati echeggiano nei sogni dei bambini – tanto ricchi da giungere al limite dell’autosufficienza narrativa. E in questo materiale armonioso si incastonano alla loro maniera gli esseri umani, che provano a superare tutte le barriere e a vivere come “bisognava vivere: noncuranti, senza paura, dandosi per interi”, ovvero allo stesso modo in cui l’autrice realizzò Sulla baia, piccolo gioiello di cui disse “vi ho messo tutto il mio cuore e tutta la mia anima… fino alle ultime particelle”.
Katherine Mansfield
Kathleen Mansfield Beauchamp, in arte Katherine Mansfield, nacque nel 1888 a Wellington, in Nuova Zelanda, e iniziò a farsi notare per le sue doti di scrittrice sin dagli otto anni. Studiò e si trasferì successivamente a Londra, dove rimase gran parte della sua vita. Divenne presto una scrittrice affermata, nota soprattutto per i suoi racconti. Una grave forma di tubercolosi la costrinse nel 1922 a ritirarsi a Fontainebleau, dove morì nel 1923. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato l’epistolario Lettere (2016) e il racconto Il party in giardino, contenuto nella raccolta di autori vari omonima (2017).
RASSEGNA STAMPA
La Repubblica
Katherine Mansfield
2018
Lampi
80
01/02/2018