Il mestiere del giardiniere, le mani sempre immerse nella terra, il costante contatto con la natura, potrebbe apparire idilliaco se rapportato agli affanni della vita sull’asfalto; ma niente, secondo Karel Capek, e più lontano dalla realtà. Autore acclamato e prolifico (e giardiniere), Capek tratteggia una memorabile psicologia di questo tipo umano, infestata da problemi e tribolazioni, gelo e siccità e manie di grandezza in angusti giardinetti cittadini, che si ripresentano mese dopo mese con la quieta inesorabilità dell’eterno ritorno. Un acuto resoconto, scritto meravigliosamente e pervaso di ironia e comicità, che tramite il racconto della lotta eroica contro temibili nemici (come la pompa per innaffiare o i pidocchi delle rose) costruisce una riflessione utile a giardinieri e non, perché per comprendere cosa sia il giardinaggio occorre interrogarsi, senza prendersi troppo sul serio, sulla complessità della natura umana.
Karel Capek (Malé Svatonovice, 1890 – Praga, 1938)
È considerato l’autore ceco più importante della prima metà del Novecento. Scrisse romanzi, racconti, saggi e opere teatrali tra cui R.U.R. (1920), celebre commedia utopica fantascientifica in cui l’autore conio la parola “robot”. L’anno del giardiniere fu pubblicato per la prima volta nel 1929.
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Karel Capek – L’anno del giardiniere
13,50€
Illustrazioni di Josef Capek
Traduzione di Chiara Rea
Il mestiere del giardiniere, le mani sempre immerse nella terra, il costante contatto con la natura, potrebbe apparire idilliaco se rapportato agli affanni della vita sull’asfalto; ma niente, secondo Karel Capek, e più lontano dalla realtà. Autore acclamato e prolifico (e giardiniere), Capek tratteggia una memorabile psicologia di questo tipo umano, infestata da problemi e tribolazioni, gelo e siccità e manie di grandezza in angusti giardinetti cittadini, che si ripresentano mese dopo mese con la quieta inesorabilità dell’eterno ritorno. Un acuto resoconto, scritto meravigliosamente e pervaso di ironia e comicità, che tramite il racconto della lotta eroica contro temibili nemici (come la pompa per innaffiare o i pidocchi delle rose) costruisce una riflessione utile a giardinieri e non, perché per comprendere cosa sia il giardinaggio occorre interrogarsi, senza prendersi troppo sul serio, sulla complessità della natura umana.
Karel Capek (Malé Svatonovice, 1890 – Praga, 1938)
È considerato l’autore ceco più importante della prima metà del Novecento. Scrisse romanzi, racconti, saggi e opere teatrali tra cui R.U.R. (1920), celebre commedia utopica fantascientifica in cui l’autore conio la parola “robot”. L’anno del giardiniere fu pubblicato per la prima volta nel 1929.
RASSEGNA STAMPA
Gazzetta di Parma
Il Manifesto – Alias
Karel Capek
2018
Raggi
128
01/03/2018