Il mondo cambia, ogni giorno più rapidamente e verso direzioni sempre meno prevedibili. Percepire questo cambiamento, accettare l’idea che la realtà è un sistema complesso in continua evoluzione, dove sempre più spesso ciò che sembrava impensabile diventa inevitabile, è oggi la sfida più importante. Ogni decisione contraria, ogni resistenza, ogni rifiuto di adattarsi all’ambiente circostante continuerà a produrre i risultati disastrosi che stiamo vivendo. Solo negli ultimi venti anni abbiamo assistito al concretizzarsi di eventi su scala globale che nessun leader mondiale aveva neppure lontanamente previsto. E’ crollata l’Unione Sovietica. La più grande guerra della storia contro il terrorismo non solo non lo ha eliminato, ma al contrario continua a creare ulteriori terroristi. I tentativi di fermare la proliferazione nucleare incoraggiano gli Stati ad accelerare la corsa verso la bomba atomica. Le decisioni prese per scongiurare una crisi finanziaria mondiale finiscono per garantirne l’arrivo. I trattati di pace in Medio Oriente inaspriscono ulteriormente il conflitto. La lista di eventi drammatici che finiranno per condizionare il nostro futuro è ancora molto lunga, situazioni in cui le nostre migliori intenzioni e i loro terribili risultati coesistono in un’orribile doppia danza. La visione del mondo come sistema complesso e in continuo adattamento implica da parte nostra un cambiamento di ruolo, da architetti di una struttura che credevamo di gestire e controllare, a giardinieri di un ecosistema vivo e sempre mutevole. Il secolo imprevedibile raccoglie questa scommessa, raccontando non solo la necessità ormai vitale di diversi punti di vista sulla realtà, ma soprattutto auspicando la nascita di nuovi protagonisti, consapevoli e sensibili alle trasformazioni repentine del mondo, insomma una generazione che cerca il cambiamento, lo vuole, che agisce convinta che il corso della storia sia dalla propria parte. Questo libro è un saggio straordinario per ricchezza di informazioni e stimoli alla riflessione, ricco di interviste a personaggi cruciali del nostro tempo come, tra gli altri, un leader di Hezbollah, il creatore della Wii, il finanziatore di Google, l’ex capo dei servizi segreti israeliani. Un testo importante che si iscrive nella migliore tradizione del giornalismo americano, indispensabile per ridefinire il presente e iniziare finalmente a immaginare un futuro diverso.
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Il mondo cambia, ogni giorno più rapidamente e verso direzioni sempre meno prevedibili. Percepire questo cambiamento, accettare l’idea che la realtà è un sistema complesso in continua evoluzione, dove sempre più spesso ciò che sembrava impensabile diventa inevitabile, è oggi la sfida più importante. Ogni decisione contraria, ogni resistenza, ogni rifiuto di adattarsi all’ambiente circostante continuerà a produrre i risultati disastrosi che stiamo vivendo. Solo negli ultimi venti anni abbiamo assistito al concretizzarsi di eventi su scala globale che nessun leader mondiale aveva neppure lontanamente previsto. E’ crollata l’Unione Sovietica. La più grande guerra della storia contro il terrorismo non solo non lo ha eliminato, ma al contrario continua a creare ulteriori terroristi. I tentativi di fermare la proliferazione nucleare incoraggiano gli Stati ad accelerare la corsa verso la bomba atomica. Le decisioni prese per scongiurare una crisi finanziaria mondiale finiscono per garantirne l’arrivo. I trattati di pace in Medio Oriente inaspriscono ulteriormente il conflitto. La lista di eventi drammatici che finiranno per condizionare il nostro futuro è ancora molto lunga, situazioni in cui le nostre migliori intenzioni e i loro terribili risultati coesistono in un’orribile doppia danza. La visione del mondo come sistema complesso e in continuo adattamento implica da parte nostra un cambiamento di ruolo, da architetti di una struttura che credevamo di gestire e controllare, a giardinieri di un ecosistema vivo e sempre mutevole. Il secolo imprevedibile raccoglie questa scommessa, raccontando non solo la necessità ormai vitale di diversi punti di vista sulla realtà, ma soprattutto auspicando la nascita di nuovi protagonisti, consapevoli e sensibili alle trasformazioni repentine del mondo, insomma una generazione che cerca il cambiamento, lo vuole, che agisce convinta che il corso della storia sia dalla propria parte. Questo libro è un saggio straordinario per ricchezza di informazioni e stimoli alla riflessione, ricco di interviste a personaggi cruciali del nostro tempo come, tra gli altri, un leader di Hezbollah, il creatore della Wii, il finanziatore di Google, l’ex capo dei servizi segreti israeliani. Un testo importante che si iscrive nella migliore tradizione del giornalismo americano, indispensabile per ridefinire il presente e iniziare finalmente a immaginare un futuro diverso.
Joshua Cooper Ramo
Joshua Cooper Ramo
2009
Antidoti
320