Il primo ottobre del 1964, Mariàca Tidòngia sale sul davanzale della scuola di Telévras e scappa. Mariàca è figlia di un pastore e il suo futuro sembra già segnato; ciononostante Marcellino Nonies, maestro unico al suo primo incarico, fa di tutto perché quella bambina straordinariamente intelligente riesca a prendere almeno la licenza elementare. Un giorno però Mariàca, appena quattordicenne, annuncia di essere incinta e si rifiuta di dire chi è il padre del bambino. Poco dopo scompare nel nulla. Sono passati cinquant’anni e in paese nessuno sembra più ricordare questa storia finché non si torna a parlare di Mariàca e la sua presenza aleggia come un’ombra, insieme a due morti sospette, sulla piccola comunità di Telévras. Ettore Tigàssu, “brigadiere per l’eternità”, ce la metterà tutta per scoprire il mistero che circonda da decenni la donna e saranno i ricordi del maestro unico, vergati a mano in “bella e ornata grafia” ad aiutarlo a comprendere – almeno in parte – la verità. Mezzo secolo di storia narrato attraverso i miti culturali e politici degli anni Sessanta e Settanta (come il terrorismo, latitanti e pentiti inclusi), miti che ritornano prepotenti in questa nuova avventura narrata da Gesuino Némus, indimenticabile autore/protagonista de La teologia del cinghiale.
Gesuino Némus
È nato a Jerzu, in Sardegna, nell’entroterra dell’Ogliastra. Con il suo romanzo d’esordio, La teologia del cinghiale (Elliot, 2015) ha vinto il Premio Campiello Opera Prima, il Premio Selezione Bancarella 2016, il Premio John Fante 2016, il Premio letterario Osilo, il POP16 Premio Opera Prima. Con I bambini sardi non piangono mai (Elliot, 2016) ha vinto il Premio “Franco Fedeli Miglior Poliziesco dell’anno”. Nel 2017 Elliot ha pubblicato Ora pro loco.
«Di romanzo in romanzo, Gesuino Némus viene costruendo una vera e propria epica ogliastrina. Un racconto che coinvolge senza pause nella lettura. Un andamento umoroso e saporoso, anche linguisticamente, della narrazione, che sa calibrare le venature sarde» Ermanno Paccagnini – La Lettura Corriere della Sera
«Gesuino Némus percorre e fa percorrere al lettore un viaggio in cui realtà e fantasia, storia e racconto sono capaci di intrecciarsi in uno scenario che passa dal banditismo al terrorismo continuando con il fenomeno della latitanza» Davide Madeddu – Il Sole 24Ore
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Il catechismo della pecora – Gesuino Némus
17,50€
Il primo ottobre del 1964, Mariàca Tidòngia sale sul davanzale della scuola di Telévras e scappa. Mariàca è figlia di un pastore e il suo futuro sembra già segnato; ciononostante Marcellino Nonies, maestro unico al suo primo incarico, fa di tutto perché quella bambina straordinariamente intelligente riesca a prendere almeno la licenza elementare. Un giorno però Mariàca, appena quattordicenne, annuncia di essere incinta e si rifiuta di dire chi è il padre del bambino. Poco dopo scompare nel nulla. Sono passati cinquant’anni e in paese nessuno sembra più ricordare questa storia finché non si torna a parlare di Mariàca e la sua presenza aleggia come un’ombra, insieme a due morti sospette, sulla piccola comunità di Telévras. Ettore Tigàssu, “brigadiere per l’eternità”, ce la metterà tutta per scoprire il mistero che circonda da decenni la donna e saranno i ricordi del maestro unico, vergati a mano in “bella e ornata grafia” ad aiutarlo a comprendere – almeno in parte – la verità. Mezzo secolo di storia narrato attraverso i miti culturali e politici degli anni Sessanta e Settanta (come il terrorismo, latitanti e pentiti inclusi), miti che ritornano prepotenti in questa nuova avventura narrata da Gesuino Némus, indimenticabile autore/protagonista de La teologia del cinghiale.
Gesuino Némus
È nato a Jerzu, in Sardegna, nell’entroterra dell’Ogliastra. Con il suo romanzo d’esordio, La teologia del cinghiale (Elliot, 2015) ha vinto il Premio Campiello Opera Prima, il Premio Selezione Bancarella 2016, il Premio John Fante 2016, il Premio letterario Osilo, il POP16 Premio Opera Prima. Con I bambini sardi non piangono mai (Elliot, 2016) ha vinto il Premio “Franco Fedeli Miglior Poliziesco dell’anno”. Nel 2017 Elliot ha pubblicato Ora pro loco.
RASSEGNA STAMPA
Il Fatto Quotidiano
La Nuova Sardegna
L’Unione Sarda
Il Sole 24 Ore
Huffington Post
Corriere della Sera – La Lettura
Corriere della Sera
Selezionato al Premio Scerbanenco
AvvenireFinalista al Premio Letterario Chianti Narrativa
«Di romanzo in romanzo, Gesuino Némus viene costruendo una vera e propria epica ogliastrina. Un racconto che coinvolge senza pause nella lettura. Un andamento umoroso e saporoso, anche linguisticamente, della narrazione, che sa calibrare le venature sarde» Ermanno Paccagnini – La Lettura Corriere della Sera
«Gesuino Némus percorre e fa percorrere al lettore un viaggio in cui realtà e fantasia, storia e racconto sono capaci di intrecciarsi in uno scenario che passa dal banditismo al terrorismo continuando con il fenomeno della latitanza» Davide Madeddu – Il Sole 24Ore
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28/02/2019