Durante la recente crisi finanziaria abbiamo assistito all?inevitabile j?accuse nei confronti di molti esponenti della politica e della finanza, i quali hanno ammesso i propri errori di prospettiva e previsione legati allo sviluppo dell?economia mondiale. Nel dibattito ancora in corso sulla necessità di modelli e regolamentazioni che restituiscano al mercato stabilità e, soprattutto, fiducia da parte degli investitori, i nomi di Warren Buffett, George Soros e Paul Volcker vengono indicati continuamente come esempi da seguire. Nel caso di Volcker, poi, in molti hanno pensato a lui come al miglior candidato alla carica di segretario del Tesoro nel governo Obama. In tempi non sospetti hanno capito e annunciato il disastro economico attuale: Soros metteva in guardia dalla crescita della ?superbolla? già sul finire degli anni Novanta; Buffett lanciava l?allarme sugli eccessi dell?ingegneria finanziaria pochi anni dopo. Le preoccupazioni di Volcker sono ancor più di vecchia data, benché abbia evitato di manifestarle durante il mandato del suo successore alla presidenza della Federal Reserve, Alan Greenspan. Durante la loro intensa carriera, hanno visto per due volte gli Stati Uniti dominare come superpotenza mondiale e per due volte cadere in disgrazia, tra raggiri internazionali e malgoverno economico. La loro reputazione è tale che la semplice presenza accanto al neo-presidente americano, in occasione della presentazione dei piani di ripresa economica, ha fatto sì che un mondo allo stremo tirasse un sospiro di sollievo. Modelli dunque, esempi di fermezza, coerenza e rettitudine che Charles R. Morris, ex banchiere e autore del bestseller Crack, racconta in questo libro, descrivendone la parabola professionale e le proposte per un?economia del futuro che, secondo i tre ?vecchi saggi?, non potrà essere mai vincente se priva di un?etica forte e universalmente condivisa.
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Durante la recente crisi finanziaria abbiamo assistito all?inevitabile j?accuse nei confronti di molti esponenti della politica e della finanza, i quali hanno ammesso i propri errori di prospettiva e previsione legati allo sviluppo dell?economia mondiale. Nel dibattito ancora in corso sulla necessità di modelli e regolamentazioni che restituiscano al mercato stabilità e, soprattutto, fiducia da parte degli investitori, i nomi di Warren Buffett, George Soros e Paul Volcker vengono indicati continuamente come esempi da seguire. Nel caso di Volcker, poi, in molti hanno pensato a lui come al miglior candidato alla carica di segretario del Tesoro nel governo Obama. In tempi non sospetti hanno capito e annunciato il disastro economico attuale: Soros metteva in guardia dalla crescita della ?superbolla? già sul finire degli anni Novanta; Buffett lanciava l?allarme sugli eccessi dell?ingegneria finanziaria pochi anni dopo. Le preoccupazioni di Volcker sono ancor più di vecchia data, benché abbia evitato di manifestarle durante il mandato del suo successore alla presidenza della Federal Reserve, Alan Greenspan. Durante la loro intensa carriera, hanno visto per due volte gli Stati Uniti dominare come superpotenza mondiale e per due volte cadere in disgrazia, tra raggiri internazionali e malgoverno economico. La loro reputazione è tale che la semplice presenza accanto al neo-presidente americano, in occasione della presentazione dei piani di ripresa economica, ha fatto sì che un mondo allo stremo tirasse un sospiro di sollievo. Modelli dunque, esempi di fermezza, coerenza e rettitudine che Charles R. Morris, ex banchiere e autore del bestseller Crack, racconta in questo libro, descrivendone la parabola professionale e le proposte per un?economia del futuro che, secondo i tre ?vecchi saggi?, non potrà essere mai vincente se priva di un?etica forte e universalmente condivisa.
Charles R. Morris
Charles R. Morris
2009
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247