2000 voci di rara eleganza e bellezza – accompagnate da 48 illustrazioni che suggeriscono un’immagine immediata di lemmi particolarmente complessi – compongono questo straordinario libro che sarà gradito a ogni amante del linguaggio e delle sue manifestazioni più fantasiose e meno usate. Il suo autore, Giampaolo Barosso, è stato un uomo poliedrico e dotato di sfolgorante ironia, il quale ha dotato questo ricco banchetto linguistico di un’ampia gamma di esempi sull’uso di questi vocaboli, ritrovati nei luoghi più disparati – da Liala a Moravia, da Maometto a Totò. Ad arricchire l’opera, un testo dell’autore Antonio Castronuovo, amante di libri e bizzarrie letterarie, che accompagna il Dizionarietto nella sua riemersione dopo quasi cinquant’anni dalla sua prima uscita.
Giampaolo Barosso
(1937-2014) Nato a Torino nel 1937, vive a lungo a Genova dove si dedica a varie attività, tra cui la creazione del gruppo musicale I Diavoli del Rock & Roll con Luigi Tenco e Gino Paoli (per quest’ultimo anni dopo scriverà i testi di alcune canzoni). Nel 1954 si arruola nell’Aeronautica militare. Dal 1965 al 1971 lavora come ricercatore al Centro di Cibernetica e di Attività Linguistiche all’Università di Milano. Dal 1961 e per i dieci anni successivi collabora in qualità di sceneggiatore di centinaia di storie per la rivista «Topolino», e dal 1972 collabora con il «Corriere dei Piccoli». Nel 1975 si trasferisce in un casolare in Umbria, si dedica alla campagna e alla stesura di testi, che ha raccolto nel sito internet giampaolo-barosso.it. Il Dizionarietto è uscito per la prima volta per Rizzoli nel 1977. Nel 2008 vince il Premio Papersera con il fratello Abramo.
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Giampaolo Barosso – Dizionarietto illustrato della lingua italiana lussuosa
18,00€
Illustrazioni di Romano Farina e Angelo Sganzerla
Postfazione di Antonio Castronuovo
2000 voci di rara eleganza e bellezza – accompagnate da 48 illustrazioni che suggeriscono un’immagine immediata di lemmi particolarmente complessi – compongono questo straordinario libro che sarà gradito a ogni amante del linguaggio e delle sue manifestazioni più fantasiose e meno usate. Il suo autore, Giampaolo Barosso, è stato un uomo poliedrico e dotato di sfolgorante ironia, il quale ha dotato questo ricco banchetto linguistico di un’ampia gamma di esempi sull’uso di questi vocaboli, ritrovati nei luoghi più disparati – da Liala a Moravia, da Maometto a Totò. Ad arricchire l’opera, un testo dell’autore Antonio Castronuovo, amante di libri e bizzarrie letterarie, che accompagna il Dizionarietto nella sua riemersione dopo quasi cinquant’anni dalla sua prima uscita.
Giampaolo Barosso
(1937-2014) Nato a Torino nel 1937, vive a lungo a Genova dove si dedica a varie attività, tra cui la creazione del gruppo musicale I Diavoli del Rock & Roll con Luigi Tenco e Gino Paoli (per quest’ultimo anni dopo scriverà i testi di alcune canzoni). Nel 1954 si arruola nell’Aeronautica militare. Dal 1965 al 1971 lavora come ricercatore al Centro di Cibernetica e di Attività Linguistiche all’Università di Milano. Dal 1961 e per i dieci anni successivi collabora in qualità di sceneggiatore di centinaia di storie per la rivista «Topolino», e dal 1972 collabora con il «Corriere dei Piccoli». Nel 1975 si trasferisce in un casolare in Umbria, si dedica alla campagna e alla stesura di testi, che ha raccolto nel sito internet giampaolo-barosso.it. Il Dizionarietto è uscito per la prima volta per Rizzoli nel 1977. Nel 2008 vince il Premio Papersera con il fratello Abramo.
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