Dal momento in cui si stabilì in Francia, nel 1903, fino alla sua morte a Neuilly-sur-Seine nel 1946, la celebre scrittrice americana fu una figura centrale e fondamentale del mondo dell’arte parigino e non solo. La sua casa al 27 di rue de Fleurus, che condivideva con la compagna Alice B. Toklas, divenne il luogo delle frementi “arti moderne” d’inizio secolo, facendo incontrare alcuni tra gli artisti più importanti del Novecento, come Henri Matisse, Juan Gris e Pablo Picasso. In questo saggio, Stein racconta, con la sua lingua monologante, le sue poche virgole e le sue parole marcate e fluviali, la città di Parigi come culla dell’espressione artistica, musicale, mondana e civile. Una concentrazione urbana in divenire che si trasformò in quegli anni in rifugio accogliente per pensatori da tutto il mondo.
Gertrude Stein Nacque ad Allegheny, in Pennsylvania, nel 1874. Nel 1903, interrotti gli studi in medicina, si stabilì in Francia con il fratello Leo, critico d’arte. Negli anni successivi divenne il punto di riferimento per artisti e scrittori dell’ambiente culturale parigino e figura chiave dell’avanguardia letteraria in lingua inglese. Raggiunse fama internazionale con la pubblicazione di Autobiografia di Alice Toklas (1933). Tra le sue opere ricordiamo anche C’era una volta gli americani (1925) e Autobiografia di tutti (1937). Nel 2014 Elliot ha pubblicato il suo romanzo Tre vite. Morì a Neuilly-sur- Seine nel 1946.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.Ok
13,50€
Dal momento in cui si stabilì in Francia, nel 1903, fino alla sua morte a Neuilly-sur-Seine nel 1946, la celebre scrittrice americana fu una figura centrale e fondamentale del mondo dell’arte parigino e non solo. La sua casa al 27 di rue de Fleurus, che condivideva con la compagna Alice B. Toklas, divenne il luogo delle frementi “arti moderne” d’inizio secolo, facendo incontrare alcuni tra gli artisti più importanti del Novecento, come Henri Matisse, Juan Gris e Pablo Picasso. In questo saggio, Stein racconta, con la sua lingua monologante, le sue poche virgole e le sue parole marcate e fluviali, la città di Parigi come culla dell’espressione artistica, musicale, mondana e civile. Una concentrazione urbana in divenire che si trasformò in quegli anni in rifugio accogliente per pensatori da tutto il mondo.
Gertrude Stein
Nacque ad Allegheny, in Pennsylvania, nel 1874. Nel 1903, interrotti gli studi in medicina, si stabilì in Francia con il fratello Leo, critico d’arte. Negli anni successivi divenne il punto di riferimento per artisti e scrittori dell’ambiente culturale parigino e figura chiave dell’avanguardia letteraria in lingua inglese. Raggiunse fama internazionale con la pubblicazione di Autobiografia di Alice Toklas (1933). Tra le sue opere ricordiamo anche C’era una volta gli americani (1925) e Autobiografia di tutti (1937). Nel 2014 Elliot ha pubblicato il suo romanzo Tre vite. Morì a Neuilly-sur- Seine nel 1946.
LEGGI LA RASSEGNA STAMPA
Il Fatto Quotidiano
GRAZIA
Libero Pensiero
Gertrude Stein
2017
Antidoti
96
9/13/2017