Tra le novelle scritte da Federico De Roberto maggiormente orientate verso l’analisi psicologica dei personaggi, Il Paradiso perduto costituisce una delle più significative. A presentarla, illuminando il racconto anche dal punto di vista dell’elemento autobiografico (in un’opera in cui un tormentoso viaggio in treno richiama chiaramente le vicende paterne dell’autore), un’introduzione dell’italianista ed esperto derobertiano, Antonio Di Grado. Una piccola opera per continuare a leggere uno scrittore a cui non è stato ancora dato il giusto rilievo e che con I Vicere’ ha scritto, secondo Leonardo Sciascia, “Dopo I promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana”.
Federico De Roberto
Nato a Napoli nel 1861, si trasferì con la madre a Catania subito dopo la morte di suo padre, avvenuta quando Federico aveva nove anni. Dopo una prima formazione scientifica, si rivolse all’ambito umanistico svolgendo attività di consulente editoriale e critico letterario. Scrisse I Viceré, considerato il suo capolavoro, nel 1894, durante un periodo a Milano. Tornò a Catania nel 1897, dove visse fino alla morte avvenuta nel 1927. Il paradiso perduto, tra i suoi racconti più apprezzati, venne pubblicato per la prima volta nella raccolta L’albero dellascienza (1890).
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Federico De Roberto – Il paradiso perduto
5,00€
A cura di Antonio Di Grado
Tra le novelle scritte da Federico De Roberto maggiormente orientate verso l’analisi psicologica dei personaggi, Il Paradiso perduto costituisce una delle più significative. A presentarla, illuminando il racconto anche dal punto di vista dell’elemento autobiografico (in un’opera in cui un tormentoso viaggio in treno richiama chiaramente le vicende paterne dell’autore), un’introduzione dell’italianista ed esperto derobertiano, Antonio Di Grado. Una piccola opera per continuare a leggere uno scrittore a cui non è stato ancora dato il giusto rilievo e che con I Vicere’ ha scritto, secondo Leonardo Sciascia, “Dopo I promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana”.
Federico De Roberto
Nato a Napoli nel 1861, si trasferì con la madre a Catania subito dopo la morte di suo padre, avvenuta quando Federico aveva nove anni. Dopo una prima formazione scientifica, si rivolse all’ambito umanistico svolgendo attività di consulente editoriale e critico letterario. Scrisse I Viceré, considerato il suo capolavoro, nel 1894, durante un periodo a Milano. Tornò a Catania nel 1897, dove visse fino alla morte avvenuta nel 1927. Il paradiso perduto, tra i suoi racconti più apprezzati, venne pubblicato per la prima volta nella raccolta L’albero della scienza (1890).
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