Noto letterato inglese del primo Novecento, “è stato il padre di noi tutti”, disse di lui Ted Hughes, a trentasei anni Thomas cominciò a comporre un’opera poetica che si sarebbe concentrata negli ultimi due anni della sua vita, fra il dicembre 1914 e la morte durante la Prima guerra mondiale. Il paesaggio inglese e gallese, il mondo rurale e animale, i misteri della memoria, i sentimenti primari come l’amore e l’amicizia: ecco i temi principali della sua poesia, semplice nel dettato e insieme psicologicamente complessa, ammirata anche dai grandi poeti dei decenni successivi come Auden, Larkin, Heaney. In questa prima edizione assoluta in Italia, il poeta Paolo Febbraro presenta il testo e la traduzione di cinquanta componimenti dell’autore inglese e fornisce nell’introduzione e nelle note tutti gli elementi per apprezzarne l’importanza, utile anche per riconsiderare criticamente la lunga egemonia finora accordata al Modernismo.
Edward Thomas
Nacque a Lambeth, Londra, il 3 marzo 1878, da genitori gallesi. Dopo una prolifica esperienza come prosatore, iniziata col giovanile The Woodland Life (1897), alla fine del 1913 strinse una decisiva amicizia col poeta americano Robert Frost, che insieme allo scoppio della Grande Guerra contribuì a maturare in Thomas la svolta poetica. Morì ad Arras, ucciso da una granata tedesca, il 9 aprile 1917. Dall’esordio poetico col postumo Poems (1917) la sua fama è andata crescendo, fino a individuare in lui un punto di riferimento imprescindibile per la poesia inglese del Novecento.
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a cura di Paolo Febbraro
Noto letterato inglese del primo Novecento, “è stato il padre di noi tutti”, disse di lui Ted Hughes, a trentasei anni Thomas cominciò a comporre un’opera poetica che si sarebbe concentrata negli ultimi due anni della sua vita, fra il dicembre 1914 e la morte durante la Prima guerra mondiale. Il paesaggio inglese e gallese, il mondo rurale e animale, i misteri della memoria, i sentimenti primari come l’amore e l’amicizia: ecco i temi principali della sua poesia, semplice nel dettato e insieme psicologicamente complessa, ammirata anche dai grandi poeti dei decenni successivi come Auden, Larkin, Heaney. In questa prima edizione assoluta in Italia, il poeta Paolo Febbraro presenta il testo e la traduzione di cinquanta componimenti dell’autore inglese e fornisce nell’introduzione e nelle note tutti gli elementi per apprezzarne l’importanza, utile anche per riconsiderare criticamente la lunga egemonia finora accordata al Modernismo.
Edward Thomas
Nacque a Lambeth, Londra, il 3 marzo 1878, da genitori gallesi. Dopo una prolifica esperienza come prosatore, iniziata col giovanile The Woodland Life (1897), alla fine del 1913 strinse una decisiva amicizia col poeta americano Robert Frost, che insieme allo scoppio della Grande Guerra contribuì a maturare in Thomas la svolta poetica. Morì ad Arras, ucciso da una granata tedesca, il 9 aprile 1917. Dall’esordio poetico col postumo Poems (1917) la sua fama è andata crescendo, fino a individuare in lui un punto di riferimento imprescindibile per la poesia inglese del Novecento.
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Edward Thomas
2017
192
10/11/2017