Il giovane Omuta Toshikiyo è l’uomo più ricco della città giapponese di S. È sposato con una donna bellissima che è riuscita a fargli superare la sua naturale misoginia e ha un caro amico, bello e spiantato. Un giorno Toshikiyo cade da una rupe e muore. Riaprirà gli occhi in una bara, trasformato in un demone tornato dall’Inferno e, una volta evaso dalla tomba di famiglia, scoprirà che la sua precedente vita non era affatto idilliaca come sembrava ma nascondeva molti inganni. Crollata ogni certezza, decide di dare inizio alla sua vendetta, ispirandosi al nume tutelare di Edmond Dantès, Conte di Montecristo, e guidato da un forte istinto di giustiziere. Edogawa Ranpo, autore di culto anche in Occidente, ha dato vita a un’opera lucida e spietata come un revenge movie del cinema orientale e insieme debitrice al gotico e al noir di Marie Corelli e Edgar Allan Poe, creando un ibrido letterario ricco di fascino, profondamente perturbante.
Edogawa Ranpo
Nato Hirai Taro nel 1894 nella prefettura di Mie, è discendente di una famiglia di samurai; grande lettore e amante dei gialli occidentali, scelse come pseudonimo la trasposizione fonetica del nome di Edgar Allan Poe. È considerato il fondatore del noir giapponese, modello per molti scrittori coevi e successivi. A Ranpo è intitolato un prestigioso premio letterario giapponese fondato nel 1955. Dalle sue storie sono stati tratti moltissimi film e ancora oggi a lui si ispirano serie manga e anime giapponesi. È morto nel 1965.
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Edogawa Ranpo – Il demone dai capelli bianchi
16,50€
Traduzione di Diego Cucinelli
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Il giovane Omuta Toshikiyo è l’uomo più ricco della città giapponese di S. È sposato con una donna bellissima che è riuscita a fargli superare la sua naturale misoginia e ha un caro amico, bello e spiantato. Un giorno Toshikiyo cade da una rupe e muore. Riaprirà gli occhi in una bara, trasformato in un demone tornato dall’Inferno e, una volta evaso dalla tomba di famiglia, scoprirà che la sua precedente vita non era affatto idilliaca come sembrava ma nascondeva molti inganni. Crollata ogni certezza, decide di dare inizio alla sua vendetta, ispirandosi al nume tutelare di Edmond Dantès, Conte di Montecristo, e guidato da un forte istinto di giustiziere. Edogawa Ranpo, autore di culto anche in Occidente, ha dato vita a un’opera lucida e spietata come un revenge movie del cinema orientale e insieme debitrice al gotico e al noir di Marie Corelli e Edgar Allan Poe, creando un ibrido letterario ricco di fascino, profondamente perturbante.
Edogawa Ranpo
Nato Hirai Taro nel 1894 nella prefettura di Mie, è discendente di una famiglia di samurai; grande lettore e amante dei gialli occidentali, scelse come pseudonimo la trasposizione fonetica del nome di Edgar Allan Poe. È considerato il fondatore del noir giapponese, modello per molti scrittori coevi e successivi. A Ranpo è intitolato un prestigioso premio letterario giapponese fondato nel 1955. Dalle sue storie sono stati tratti moltissimi film e ancora oggi a lui si ispirano serie manga e anime giapponesi. È morto nel 1965.
Rassegna stampa
-Il Giornale
–Corriere della Sera
Raggi
191
Edogawa Ranpo
23/07/2020