Nella New York di metà Ottocento, Charlotte è una madre nubile che rinuncia con dolore alla potestà della figlia Clementina, “Tina”, sperando così di assicurarle un futuro migliore. Dopo aver vissuto buona parte della sua infanzia in orfanotrofio, Tina viene accolta dalla ricca cugina della mamma, la vedova Delia Ralston, e le tre iniziano una convivenza dai delicati equilibri. L’angoscia di “zia” Charlotte e i dissidi interiori dell’altera Delia esploderanno in un crescendo narrativo con l’evolversi delle vicende sentimentali di Tina. In questo breve romanzo troviamo una Edith Wharton al meglio delle sue abilità
letterarie. Lo sguardo ironico ma ricco di compassione per l’essere umano, i personaggi che provano a sgretolare le regole imposte dalla società, il coraggio di affrontare temi scabrosi per l’epoca e l’acuta capacità descrittiva della società del suo tempo si dispiegano qui in un romanzo densissimo. Il libro ebbe una vasta eco e ispirò nel 1935 lo spettacolo teatrale omonimo (adattamento di Zoë Akins, con cui vinse il Pulitzer per la drammaturgia) e nel 1939 un fortunato quanto osteggiato film con Bette Davis e Miriam Hopkins.
Edith Wharton (1862-1937)
Nata a New York, visse tra l’America e l’Europa. Scrisse numerosi romanzi, tra cui L’età dell’innocenza, con cui fu la prima donna a vincere il Premio Pulitzer. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato uno studio sull’arredo di interni dal titolo La decorazione della casa, l’autobiografia Uno sguardo indietro, i romanzi La ricompensa di una madre (2014), Estate (2015), I ragazzi (2017) e Le sorelle Bunner (2021), e la raccolta Racconti di uomini e fantasmi (2018). Miss Lovell uscì prima a puntate su «The Red Book Magazine» (1922), poi nel 1924 nella raccolta di novelle Old New York.
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Edith Wharton – Miss Lovell
13,50€
TRADUZIONE DI FRANCA PECE
Nella New York di metà Ottocento, Charlotte è una madre nubile che rinuncia con dolore alla potestà della figlia Clementina, “Tina”, sperando così di assicurarle un futuro migliore. Dopo aver vissuto buona parte della sua infanzia in orfanotrofio, Tina viene accolta dalla ricca cugina della mamma, la vedova Delia Ralston, e le tre iniziano una convivenza dai delicati equilibri. L’angoscia di “zia” Charlotte e i dissidi interiori dell’altera Delia esploderanno in un crescendo narrativo con l’evolversi delle vicende sentimentali di Tina. In questo breve romanzo troviamo una Edith Wharton al meglio delle sue abilità
letterarie. Lo sguardo ironico ma ricco di compassione per l’essere umano, i personaggi che provano a sgretolare le regole imposte dalla società, il coraggio di affrontare temi scabrosi per l’epoca e l’acuta capacità descrittiva della società del suo tempo si dispiegano qui in un romanzo densissimo. Il libro ebbe una vasta eco e ispirò nel 1935 lo spettacolo teatrale omonimo (adattamento di Zoë Akins, con cui vinse il Pulitzer per la drammaturgia) e nel 1939 un fortunato quanto osteggiato film con Bette Davis e Miriam Hopkins.
Edith Wharton (1862-1937)
Nata a New York, visse tra l’America e l’Europa. Scrisse numerosi romanzi, tra cui L’età dell’innocenza, con cui fu la prima donna a vincere il Premio Pulitzer. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato uno studio sull’arredo di interni dal titolo La decorazione della casa, l’autobiografia Uno sguardo indietro, i romanzi La ricompensa di una madre (2014), Estate (2015), I ragazzi (2017) e Le sorelle Bunner (2021), e la raccolta Racconti di uomini e fantasmi (2018). Miss Lovell uscì prima a puntate su «The Red Book Magazine» (1922), poi nel 1924 nella raccolta di novelle Old New York.
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