Ann Eliza ed Evelina Bunner gestiscono una bottega di fiori artificiali e piccoli oggetti cuciti a mano in una zona povera di New York. La loro vita tranquilla cambia il giorno in cui Ann Eliza, la sorella maggiore, regala a Evelina un orologio. Metafora tangibile del tempo che passa, questo minuscolo evento sarà l’innesco di una serie inarrestabile di cambiamenti: dall’incontro con il venditore dell’orologio, Herman Ramy, che possiede «il negozio più strano del mondo», fino alla presa di coscienza che la loro rassicurante routine è divenuta una «intollerabile monotonia» a cui porre rimedio. Ancora una volta Edith Wharton concentra la sua attenzione sulla condizione femminile e introduce temi modernissimi per l’epoca, tra cui la critica all’idea che il matrimonio o un’unione sentimentale siano condizioni necessarie per la realizzazione di una donna.
Edith Wharton
Nata a New York nel 1862, visse tra l’America e l’Europa. Scrisse numerosi romanzi, tra cui La casa della gioia, Ethan Frome e L’età dell’innocenza, con il quale fu la prima donna a vincere il Premio Pulitzer. Le sorelle Bunner fu scritto nel 1892 ma pubblicato per la prima volta solo nel 1916, nella raccolta Xingu and Other Stories. Morì in Francia nel 1937. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato uno studio sull’arredo di interni dal titolo La decorazione della casa, l’autobiografia Uno sguardo indietro, i romanzi La ricompensa di una madre (2014), Estate (2015) e I ragazzi (2017) e la raccolta Racconti di uomini e fantasmi (2018).
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Edith Wharton – Le sorelle Bunner
14,50€
Traduzione di Chiara Fioravanti
Ann Eliza ed Evelina Bunner gestiscono una bottega di fiori artificiali e piccoli oggetti cuciti a mano in una zona povera di New York. La loro vita tranquilla cambia il giorno in cui Ann Eliza, la sorella maggiore, regala a Evelina un orologio. Metafora tangibile del tempo che passa, questo minuscolo evento sarà l’innesco di una serie inarrestabile di cambiamenti: dall’incontro con il venditore dell’orologio, Herman Ramy, che possiede «il negozio più strano del mondo», fino alla presa di coscienza che la loro rassicurante routine è divenuta una «intollerabile monotonia» a cui porre rimedio. Ancora una volta Edith Wharton concentra la sua attenzione sulla condizione femminile e introduce temi modernissimi per l’epoca, tra cui la critica all’idea che il matrimonio o un’unione sentimentale siano condizioni necessarie per la realizzazione di una donna.
Edith Wharton
Nata a New York nel 1862, visse tra l’America e l’Europa. Scrisse numerosi romanzi, tra cui La casa della gioia, Ethan Frome e L’età dell’innocenza, con il quale fu la prima donna a vincere il Premio Pulitzer. Le sorelle Bunner fu scritto nel 1892 ma pubblicato per la prima volta solo nel 1916, nella raccolta Xingu and Other Stories. Morì in Francia nel 1937. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato uno studio sull’arredo di interni dal titolo La decorazione della casa, l’autobiografia Uno sguardo indietro, i romanzi La ricompensa di una madre (2014), Estate (2015) e I ragazzi (2017) e la raccolta Racconti di uomini e fantasmi (2018).
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Edith Wharton
Raggi
120
26/08/2021