Quando l’ora è tarda, nella quiete assoluta della notte, una fanciulla racconta storie al sovrano nelle sue stanze private. La rassicurante cornice da Mille e una notte
viene qui tuttavia aggiornata e stravolta: il sovrano è un tiranno senza requie e senza sonno, vittima del proprio potere, mentre Sherazade è una creatura ambigua, lievemente disincantata e comunque pericolosa, come le parole del suo racconto. Sempre declinate al presente, sulla sua ansia di potere e di controllo, le dieci favole per il tiranno insonne trovano le proprie radici nella storia moderna e contemporanea, da un Lorenzino de’ Medici avido di gloria fino a un Duce svestito di ogni carisma. Sono vicende reali, minori o minime, spoglie di retorica, su cui si allunga l’ombra maestosa della tragedia e dei suoi temi: il potere e l’ambizione, l’amore nelle sue varie forme, la morte, la pietà, l’inganno, le follie ricorrenti dell’agire umano, che, se viste da vicino, non possono non lasciare spazio al riso e al passo scanzonato della commedia.
Daniele Santero (1978-2023)
Nato a Savona, è stato Dottore di ricerca in Italianistica e insegnante di italiano. Ha collaborato con le principali riviste scientifiche di letteratura italiana («Lettere Italiane», «Studi Novecenteschi», «Italianistica»), oltre che con mensili di divulgazione («L’Indice dei libri del mese», «Nuovi Argomenti»). Dell’Autore, Elliot ha pubblicato il romanzo d’esordio, Vita breve di un domatore di belve, che ha ricevuto la Menzione speciale al Premio Calvino 2020 ed è stato finalista al Premio Flaiano 2021.
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Daniele Santero – Favole della tirannide
18,00€
Prefazione di Giorgio Ficara
Quando l’ora è tarda, nella quiete assoluta della notte, una fanciulla racconta storie al sovrano nelle sue stanze private. La rassicurante cornice da Mille e una notte
viene qui tuttavia aggiornata e stravolta: il sovrano è un tiranno senza requie e senza sonno, vittima del proprio potere, mentre Sherazade è una creatura ambigua, lievemente disincantata e comunque pericolosa, come le parole del suo racconto. Sempre declinate al presente, sulla sua ansia di potere e di controllo, le dieci favole per il tiranno insonne trovano le proprie radici nella storia moderna e contemporanea, da un Lorenzino de’ Medici avido di gloria fino a un Duce svestito di ogni carisma. Sono vicende reali, minori o minime, spoglie di retorica, su cui si allunga l’ombra maestosa della tragedia e dei suoi temi: il potere e l’ambizione, l’amore nelle sue varie forme, la morte, la pietà, l’inganno, le follie ricorrenti dell’agire umano, che, se viste da vicino, non possono non lasciare spazio al riso e al passo scanzonato della commedia.
Daniele Santero (1978-2023)
Nato a Savona, è stato Dottore di ricerca in Italianistica e insegnante di italiano. Ha collaborato con le principali riviste scientifiche di letteratura italiana («Lettere Italiane», «Studi Novecenteschi», «Italianistica»), oltre che con mensili di divulgazione («L’Indice dei libri del mese», «Nuovi Argomenti»). Dell’Autore, Elliot ha pubblicato il romanzo d’esordio, Vita breve di un domatore di belve, che ha ricevuto la Menzione speciale al Premio Calvino 2020 ed è stato finalista al Premio Flaiano 2021.
RASSEGNA STAMPA
la Lettura – Corriere della Sera
Daniele Santero
Scatti
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