Nella Milano degli anni Trenta, il commissario De Vincenzi viene chiamato per indagare sulla misteriosa morte di un giovane lavorante nella casa di moda gestita dalla bellissima Cristina O?Brian. Ma il ragazzo non sarà l?unica vittima di un misterioso assassino che, nel giro di due giorni, ucciderà altre due volte, lasciando sul luogo del delitto un?orchidea. E sempre nel giro di due giorni, muovendosi in un ambiente popolato di personaggi equivoci e misteriosi, donne fatali e segreti, in un ritmo vorticoso scandito da numerosi colpi di scena, il commissario riuscirà finalmente ad assicurare alla giustizia il colpevole.
Augusto De Angelis
Nato a Roma nel 1888, autore della fortunata serie del commissario De Vincenzi della squadra mobile di Milano, viene colpito dalla censura fascista, impegnata a far scomparire ogni riferimento al crimine in letteratura. Dal luglio al settembre 1943 scrive vari articoli sulla «Gazzetta del Popolo», che causano il suo arresto con l?accusa di attività antifascista. Uscito di prigione nel 1944, si ritira a vivere a Bellagio, sul lago di Como. Lo stesso anno, in seguito a uno scontro con un repubblichino, degenerato in rissa, muore per le violente percosse subite.
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Nella Milano degli anni Trenta, il commissario De Vincenzi viene chiamato per indagare sulla misteriosa morte di un giovane lavorante nella casa di moda gestita dalla bellissima Cristina O?Brian. Ma il ragazzo non sarà l?unica vittima di un misterioso assassino che, nel giro di due giorni, ucciderà altre due volte, lasciando sul luogo del delitto un?orchidea. E sempre nel giro di due giorni, muovendosi in un ambiente popolato di personaggi equivoci e misteriosi, donne fatali e segreti, in un ritmo vorticoso scandito da numerosi colpi di scena, il commissario riuscirà finalmente ad assicurare alla giustizia il colpevole.
Augusto De Angelis
Nato a Roma nel 1888, autore della fortunata serie del commissario De Vincenzi della squadra mobile di Milano, viene colpito dalla censura fascista, impegnata a far scomparire ogni riferimento al crimine in letteratura. Dal luglio al settembre 1943 scrive vari articoli sulla «Gazzetta del Popolo», che causano il suo arresto con l?accusa di attività antifascista. Uscito di prigione nel 1944, si ritira a vivere a Bellagio, sul lago di Como. Lo stesso anno, in seguito a uno scontro con un repubblichino, degenerato in rissa, muore per le violente percosse subite.
Augusto De Angelis
2017
Manubri
160