«Non leggo Strindberg per leggerlo, ma per posare la testa sul suo petto. Egli mi tiene come un bambino sul braccio sinistro. Vi sto seduto come un uomo su una statua. Dieci volte in pericolo di scivolar giù, all’undicesimo tentativo siedo saldamente, sono sicuro, e ho un ampio orizzonte»
FRANZ KAFKA
Al momento della prima pubblicazione de I segreti dei fiori, August Strindberg era reduce da anni difficili: il primo matrimonio era appena naufragato, lo scandalo dei racconti di Sposarsi lo aveva condotto a processo per blasfemia, era alla fine di cinque anni di autoesilio in Europa. E, come sempre per questo autore, quegli anni catastrofici diedero una spinta propulsiva potentissima alla sua produzione letteraria: oltre a molte opere fondamentali (tra cui La signorina Julie), nel 1888 comparvero anche queste divagazioni su giardini e animali scritte inizialmente “per necessità” e in seguito molto amate dall’autore stesso e dalla critica. Scritti che esprimono la sua acuta fascinazione per il reale fin nelle sue manifestazioni più prosaiche, affreschi sobri, permeati dallo sguardo dell’iniziato, divagazioni in cui l’autore seppe dar vita a dei mini-trattati in cui la comicità, la ricchezza del registro, una lingua insieme duttile ed energica fanno di ogni pagina un condensato prezioso in cui la potenza del suo stile resta assolutamente intatta.
Johan August Strindberg Nato a Stoccolma nel 1849, fu narratore, drammaturgo e poeta tra i più versatili ed eminenti della sua epoca. La sua vastissima produzione toccò tutti i generi letterari e fu influenzata dai suoi interessi nelle più diverse discipline, oltre che dal costante elemento autobiografico. Figura complessa e provocatoria, è considerato uno dei padri del teatro moderno. Morì a Stoccolma nel 1912.
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August Strindberg – I segreti dei fiori
12,50€
«Non leggo Strindberg per leggerlo, ma per posare la testa sul suo petto. Egli mi tiene come un bambino sul braccio sinistro. Vi sto seduto come un uomo su una statua. Dieci volte in pericolo di scivolar giù, all’undicesimo tentativo siedo saldamente, sono sicuro, e ho un ampio orizzonte»
FRANZ KAFKA
Traduzione di Massimo De Pascale
Al momento della prima pubblicazione de I segreti dei fiori, August Strindberg era reduce da anni difficili: il primo matrimonio era appena naufragato, lo scandalo dei racconti di Sposarsi lo aveva condotto a processo per blasfemia, era alla fine di cinque anni di autoesilio in Europa. E, come sempre per questo autore, quegli anni catastrofici diedero una spinta propulsiva potentissima alla sua produzione letteraria: oltre a molte opere fondamentali (tra cui La signorina Julie), nel 1888 comparvero anche queste divagazioni su giardini e animali scritte inizialmente “per necessità” e in seguito molto amate dall’autore stesso e dalla critica. Scritti che esprimono la sua acuta fascinazione per il reale fin nelle sue manifestazioni più prosaiche, affreschi sobri, permeati dallo sguardo dell’iniziato, divagazioni in cui l’autore seppe dar vita a dei mini-trattati in cui la comicità, la ricchezza del registro, una lingua insieme duttile ed energica fanno di ogni pagina un condensato prezioso in cui la potenza del suo stile resta assolutamente intatta.
Johan August Strindberg
Nato a Stoccolma nel 1849, fu narratore, drammaturgo e poeta tra i più versatili ed eminenti della sua epoca. La sua vastissima produzione toccò tutti i generi letterari e fu influenzata dai suoi interessi nelle più diverse discipline, oltre che dal costante elemento autobiografico. Figura complessa e provocatoria, è considerato uno dei padri del teatro moderno. Morì a Stoccolma nel 1912.
RASSEGNA STAMPA
La Provincia di Como
Raggi
224
30/08/2018
2018