Alëša Laptev è un maturo commerciante di Mosca. Quando in una città di provincia conosce la giovane Julija, la figlia del medico del paese, se ne innamora all’istante e perdutamente. La chiede in sposa e lei, spinta dalla prospettiva di un futuro migliore, accetta. Una volta a Mosca, consapevoli dell’errore commesso, i due conducono vite separate: lui è dedito al lavoro, lei ostenta indifferenza e rancore ed evade in una spensierata mondanità. Strutturato come un romanzo breve, Tre anni dispiega il tema dello sfiorarsi nell’amore senza mai arrivare a toccarsi. La passione devota e non corrisposta di Alëša riesce infine a modificare il sentimento della donna, ma paradossalmente solo quando il suo stesso sentimento si è raffreddato. E tutto questo sperpero amoroso, sembra dirci Cechov, non è altro che la nostra vita nei suoi silenziosi fallimenti, poiché nessuno come lo scrittore russo ha saputo raccontare l’esistenza umana con altrettanta attenzione, allo stesso tempo spietata e compassionevole, alle sue frane sotterranee, alle sue derive, al suo lento ma inesorabile evaporare.
ANTON CECHOV (Taganrog, 1860 – Badenweiler, 1904) È considerato tra i maggiori autori letterari e teatrali russi di tutti i tempi. Tra i suoi racconti più noti ricordiamo: La steppa (1888), Il duello (1891) e Reparto n. 6 (1892). Celebri sono inoltre, tra le sue opere teatrali, Il gabbiano (1895), Zio Vanja (1897) e Il giardino dei ciliegi (1904). Tre anni fu pubblicato per la prima volta nel 1895. Dell’autore, Elliot ha pubblicato Racconto di uno sconosciuto e la raccolta Amore da pesci e altri racconti.
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Anton Cechov – Tre anni
14,00€
Con un testo di Fabrizio Coscia
Traduzione di Tiziano Ciancaglini
Alëša Laptev è un maturo commerciante di Mosca. Quando in una città di provincia conosce la giovane Julija, la figlia del medico del paese, se ne innamora all’istante e perdutamente. La chiede in sposa e lei, spinta dalla prospettiva di un futuro migliore, accetta. Una volta a Mosca, consapevoli dell’errore commesso, i due conducono vite separate: lui è dedito al lavoro, lei ostenta indifferenza e rancore ed evade in una spensierata mondanità. Strutturato come un romanzo breve, Tre anni dispiega il tema dello sfiorarsi nell’amore senza mai arrivare a toccarsi. La passione devota e non corrisposta di Alëša riesce infine a modificare il sentimento della donna, ma paradossalmente solo quando il suo stesso sentimento si è raffreddato. E tutto questo sperpero amoroso, sembra dirci Cechov, non è altro che la nostra vita nei suoi silenziosi fallimenti, poiché nessuno come lo scrittore russo ha saputo raccontare l’esistenza umana con altrettanta attenzione, allo stesso tempo spietata e compassionevole, alle sue frane sotterranee, alle sue derive, al suo lento ma inesorabile evaporare.
ANTON CECHOV (Taganrog, 1860 – Badenweiler, 1904) È considerato tra i maggiori autori letterari e teatrali russi di tutti i tempi. Tra i suoi racconti più noti ricordiamo: La steppa (1888), Il duello (1891) e Reparto n. 6 (1892). Celebri sono inoltre, tra le sue opere teatrali, Il gabbiano (1895), Zio Vanja (1897) e Il giardino dei ciliegi (1904). Tre anni fu pubblicato per la prima volta nel 1895. Dell’autore, Elliot ha pubblicato Racconto di uno sconosciuto e la raccolta Amore da pesci e altri racconti.
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Anton C?echov
La città ideale
192