Attento osservatore degli umili e degli esseri più semplici e puri, Anton Cechov fu uno dei maestri insuperati dell’Ottocento. In questa raccolta incontriamo pesci innamorati e cacciatori sperduti nelle tundre, una lupa non più giovane e bambini fumatori di sigarette, dubbiosi procuratori imperiali e molti altri ritratti. Racconti mirabili in cui si ritrovano le migliori doti di Cechov la finezza descrittiva e la delicatezza delle figure, la velocità dei dialoghi e il sottile umorismo, che rendono i suoi lavori una pietra miliare nell’arte della narrazione breve.
Anton Cechov nacque a Taganrog nel 1860. Studiò medicina a Mosca, poi collaborò, con diversi pseudonimi, a riviste e giornali con brevi racconti umoristici. Verso il 1896 abbandonò il bozzetto umoristico per il racconto più lungo. Tra i suoi lavori più noti ricordiamo: La steppa (1888), Il duello (1891) e Il reparto n. 6 (1892). Celebri sono inoltre, tra le sue opere teatrali, Ivanov (1888), Il gabbiano (1896), Zio Vanja (1899) e Il giardino dei ciliegi (1904). Morì a Badenweiler nel 1904.
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Anton Cechov – Amore da pesci e altri racconti
9,00€
Attento osservatore degli umili e degli esseri più semplici e puri, Anton Cechov fu uno dei maestri insuperati dell’Ottocento. In questa raccolta incontriamo pesci innamorati e cacciatori sperduti nelle tundre, una lupa non più giovane e bambini fumatori di sigarette, dubbiosi procuratori imperiali e molti altri ritratti. Racconti mirabili in cui si ritrovano le migliori doti di Cechov la finezza descrittiva e la delicatezza delle figure, la velocità dei dialoghi e il sottile umorismo, che rendono i suoi lavori una pietra miliare nell’arte della narrazione breve.
Anton Cechov nacque a Taganrog nel 1860. Studiò medicina a Mosca, poi collaborò, con diversi pseudonimi, a riviste e giornali con brevi racconti umoristici. Verso il 1896 abbandonò il bozzetto umoristico per il racconto più lungo. Tra i suoi lavori più noti ricordiamo: La steppa (1888), Il duello (1891) e Il reparto n. 6 (1892). Celebri sono inoltre, tra le sue opere teatrali, Ivanov (1888), Il gabbiano (1896), Zio Vanja (1899) e Il giardino dei ciliegi (1904). Morì a Badenweiler nel 1904.
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28/02/2019