«Il branco si può forse considerare uno dei pochissimi esempi
di noir italiano, che evidentemente non deve, per esistere,
scimmiottare temi e modi della narrativa anglosassone, ma
inventarsene di nuovi e tutti suoi, legati alla nostra sensibilità»
SANDRO ONOFRI
«Ben ricostruita è proprio la psicologia del branco,
con le sue feroci dinamiche di gruppo che si rovesciano
improvvisamente e misteriosamente. E, d’altra parte, niente
di quella violenza, per quanto repulsiva, ci è davvero straniera,
davvero estranea all’immaginario maschile»
FILIPPO LA PORTA
La storia, ispirata a un fatto di cronaca, di uno stupro collettivo nella periferia romana più oscura e abbandonata. Un gruppo di ragazzi che diventa improvvisamente un “branco” bestiale. Il protagonista diciannovenne, Raniero, che da individuo diventa segmento dell’orda, dimentico di ogni iniziale titubanza e trasformandosi nel più feroce tra i torturatori. Il linguaggio scarno e diretto, la coraggiosa scelta del punto di vista narrativo (mimetizzato non tra le vittime ma tra i carnefici) e l’assoluta mancanza di retorica hanno contribuito a mantenere intatta la straordinaria forza narrativa de Il branco a venticinque anni dalla sua prima apparizione.
Andrea Carraro
Scrittore romano, collabora con «Il Messaggero» e con le riviste letterarie «Nuovi Argomenti», «Lo straniero », «Reset». Ha pubblicato diversi romanzi, fra cui A denti stretti (1990), Non c’è più tempo (2002, Premio Mondello), Il sorcio (2007) e Sacrificio (Castelvecchi, 2017). Il branco fu pubblicato per la prima volta su «Nuovi Argomenti» nel 1993 e in volume nel 1994 (Theoria), venne tradotto all’estero e diventò anche un film (sceneggiato a quattro mani dall’autore e dal regista Marco Risi).
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Andrea Carraro – Il branco
14,50€
«Il branco si può forse considerare uno dei pochissimi esempi
di noir italiano, che evidentemente non deve, per esistere,
scimmiottare temi e modi della narrativa anglosassone, ma
inventarsene di nuovi e tutti suoi, legati alla nostra sensibilità»
SANDRO ONOFRI
«Ben ricostruita è proprio la psicologia del branco,
con le sue feroci dinamiche di gruppo che si rovesciano
improvvisamente e misteriosamente. E, d’altra parte, niente
di quella violenza, per quanto repulsiva, ci è davvero straniera,
davvero estranea all’immaginario maschile»
FILIPPO LA PORTA
La storia, ispirata a un fatto di cronaca, di uno stupro collettivo nella periferia romana più oscura e abbandonata. Un gruppo di ragazzi che diventa improvvisamente un “branco” bestiale. Il protagonista diciannovenne, Raniero, che da individuo diventa segmento dell’orda, dimentico di ogni iniziale titubanza e trasformandosi nel più feroce tra i torturatori. Il linguaggio scarno e diretto, la coraggiosa scelta del punto di vista narrativo (mimetizzato non tra le vittime ma tra i carnefici) e l’assoluta mancanza di retorica hanno contribuito a mantenere intatta la straordinaria forza narrativa de Il branco a venticinque anni dalla sua prima apparizione.
Andrea Carraro
Scrittore romano, collabora con «Il Messaggero» e con le riviste letterarie «Nuovi Argomenti», «Lo straniero », «Reset». Ha pubblicato diversi romanzi, fra cui A denti stretti (1990), Non c’è più tempo (2002, Premio Mondello), Il sorcio (2007) e Sacrificio (Castelvecchi, 2017). Il branco fu pubblicato per la prima volta su «Nuovi Argomenti» nel 1993 e in volume nel 1994 (Theoria), venne tradotto all’estero e diventò anche un film (sceneggiato a quattro mani dall’autore e dal regista Marco Risi).
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26/07/2018
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