Anatole France, “scrittore dalla penna d’oro” come lo definì Joseph Conrad, scrisse uno dei romanzi satirici più importanti del Novecento quarant’anni prima della Fattoria degli animali. Ambientato intorno all’anno Mille, vi incontriamo un vecchio monaco quasi cieco sbarcato su un’isola bretone. Accolto da una moltitudine di pinguini, lui però li scambia per persone basse: e allora li battezza, tutti. Poiché si è trattato di una svista, Dio decide di concedere ai pennuti un’anima, purché sia “di piccola taglia”. Inizia così la storia di Pinguinia, i cui abitanti poco hanno giovato della conversione al cattolicesimo: hanno infatti sviluppato tendenze alla corruzione, all’invidia e ad altre caratteristiche squisitamente umane. Opera polimorfa e atipica edita nel 1908, fece infuriare borghesi e cattolici e fu amata da Walter Benjamin, Carl Jung e Joseph Conrad, il quale a questo romanzo dedicò un testo che accompagna la presente edizione.
ANATOLE FRANCE
Nato Jacques François-Anatole Thibault a Parigi nel 1844, fu uno scrittore di grande successo in vita, apprezzato da personalità come Marcel Proust e Marcel Schwob e vincitore del Nobel nel 1921; subito dopo la sua morte, celebrata con grandiosi funerali di Stato nel 1924, divenne bersaglio satirico dei surrealisti che a lui dedicarono il pamphlet Un cadavere. Questo comportò un relativo oblio da molti critici giudicato oggi grandemente ingiustificato. L’isola dei Pinguini fu pubblicato da Calmann-Lévy nel 1908 e nel 1920 tutte le sue opere vennero messe all’indice dalla Chiesa cattolica.
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Anatole France – L’isola dei pinguini
18,00€
Con un testo di Joseph Conrad
Traduzione di Renato Colantuoni
Anatole France, “scrittore dalla penna d’oro” come lo definì Joseph Conrad, scrisse uno dei romanzi satirici più importanti del Novecento quarant’anni prima della Fattoria degli animali. Ambientato intorno all’anno Mille, vi incontriamo un vecchio monaco quasi cieco sbarcato su un’isola bretone. Accolto da una moltitudine di pinguini, lui però li scambia per persone basse: e allora li battezza, tutti. Poiché si è trattato di una svista, Dio decide di concedere ai pennuti un’anima, purché sia “di piccola taglia”. Inizia così la storia di Pinguinia, i cui abitanti poco hanno giovato della conversione al cattolicesimo: hanno infatti sviluppato tendenze alla corruzione, all’invidia e ad altre caratteristiche squisitamente umane. Opera polimorfa e atipica edita nel 1908, fece infuriare borghesi e cattolici e fu amata da Walter Benjamin, Carl Jung e Joseph Conrad, il quale a questo romanzo dedicò un testo che accompagna la presente edizione.
ANATOLE FRANCE
Nato Jacques François-Anatole Thibault a Parigi nel 1844, fu uno scrittore di grande successo in vita, apprezzato da personalità come Marcel Proust e Marcel Schwob e vincitore del Nobel nel 1921; subito dopo la sua morte, celebrata con grandiosi funerali di Stato nel 1924, divenne bersaglio satirico dei surrealisti che a lui dedicarono il pamphlet Un cadavere. Questo comportò un relativo oblio da molti critici giudicato oggi grandemente ingiustificato. L’isola dei Pinguini fu pubblicato da Calmann-Lévy nel 1908 e nel 1920 tutte le sue opere vennero messe all’indice dalla Chiesa cattolica.
Anatole France
Raggi
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