O Lost è la saga di una nazione, di una famiglia, di tre generazioni di uomini inquieti, e insieme l’autobiografia di un colosso delle lettere del nuovo mondo e di quel Sud che muore a Gettysburg. Nato e cresciuto tra i monti di Altamont, Eugene porta negli occhi la stessa brama di viaggi e di terre lontane che incupiva lo sguardo del nonno e del padre. Ma anche il terrore di poter diventare come la madre Julia, una creatura piena di slanci ma schiava della propria avidità . All’insegna di una rabbiosa voglia di fuga dalla realtà familiare, Eugene dovrà affrontare lutti devastanti e amori sbagliati, tollerare l’affetto soffocante dei suoi e al tempo stesso il loro totale disinteresse. Al centro c’è un dolore, lo strappo dell’esilio e insieme la sete di cieli nuovi. E la malinconia di un passato irrecuperabile, illuminato dal ricordo del suo Angelo perduto.Uscito nel 1929 con il titolo Look Homeward, Angel (in Italia apparve come Angelo, guarda il passato) e accolto con grande favore dalla critica e dai lettori, il manoscritto originale venne sottoposto prima della pubblicazione a un radicale lavoro di revisione e tagli da parte del grande editor Maxwell Perkins (colui che “creò” anche Hemingway e Fitzgerald), che lo accorciò di molto e ne modificò profondamente il senso e la struttura. Soltanto nel 2000 venne data alle stampe negli Stati Uniti la versione originale e integrale del romanzo, che ricevette unanimi ed entusiastici consensi. Questa prima traduzione italiana, che è anche la prima edizione ad apparire in Europa, offre oggi la possibilità di riscoprire non solo un’opera tanto significativa, ma soprattutto un autore di enorme statura, uno dei pilastri del Novecento letterario americano al pari di Dreiser, Steinbeck e Caldwell.
THOMAS CLAYTON WOLFE
Nato ad Asheville nel 1900 e morto a Baltimora nel 1938, è stato uno scrittore e poeta statunitense. È famoso in particolar modo per i suoi romanzi, nei quali, mescolando una scrittura originale, poetica, rapsodica e impressionista con elementi autobiografici, descrisse la varietà e la diversità della cultura americana. Firmò anche molti racconti brevi e alcune opere teatrali. Il suo stile ha influenzato numerosi scrittori degli anni Sessanta, come Jack Kerouac e altri della Beat Generation. Tra le sue opere ricordiamo Il fiume e il tempo (1935), La ragnatela e la roccia (1939) e Non puoi tornare a casa (1940).
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Thomas C. Wolfe – O Lost. Storia della vita perduta
28,00€
INTRODUZIONE DI RICCARDO REIM
TRADUZIONE DI MARIA BAIOCCHI E ANNA TAGLIAVINI
O Lost è la saga di una nazione, di una famiglia, di tre generazioni di uomini inquieti, e insieme l’autobiografia di un colosso delle lettere del nuovo mondo e di quel Sud che muore a Gettysburg. Nato e cresciuto tra i monti di Altamont, Eugene porta negli occhi la stessa brama di viaggi e di terre lontane che incupiva lo sguardo del nonno e del padre. Ma anche il terrore di poter diventare come la madre Julia, una creatura piena di slanci ma schiava della propria avidità . All’insegna di una rabbiosa voglia di fuga dalla realtà familiare, Eugene dovrà affrontare lutti devastanti e amori sbagliati, tollerare l’affetto soffocante dei suoi e al tempo stesso il loro totale disinteresse. Al centro c’è un dolore, lo strappo dell’esilio e insieme la sete di cieli nuovi. E la malinconia di un passato irrecuperabile, illuminato dal ricordo del suo Angelo perduto.Uscito nel 1929 con il titolo Look Homeward, Angel (in Italia apparve come Angelo, guarda il passato) e accolto con grande favore dalla critica e dai lettori, il manoscritto originale venne sottoposto prima della pubblicazione a un radicale lavoro di revisione e tagli da parte del grande editor Maxwell Perkins (colui che “creò” anche Hemingway e Fitzgerald), che lo accorciò di molto e ne modificò profondamente il senso e la struttura. Soltanto nel 2000 venne data alle stampe negli Stati Uniti la versione originale e integrale del romanzo, che ricevette unanimi ed entusiastici consensi. Questa prima traduzione italiana, che è anche la prima edizione ad apparire in Europa, offre oggi la possibilità di riscoprire non solo un’opera tanto significativa, ma soprattutto un autore di enorme statura, uno dei pilastri del Novecento letterario americano al pari di Dreiser, Steinbeck e Caldwell.
THOMAS CLAYTON WOLFE
Nato ad Asheville nel 1900 e morto a Baltimora nel 1938, è stato uno scrittore e poeta statunitense. È famoso in particolar modo per i suoi romanzi, nei quali, mescolando una scrittura originale, poetica, rapsodica e impressionista con elementi autobiografici, descrisse la varietà e la diversità della cultura americana. Firmò anche molti racconti brevi e alcune opere teatrali. Il suo stile ha influenzato numerosi scrittori degli anni Sessanta, come Jack Kerouac e altri della Beat Generation. Tra le sue opere ricordiamo Il fiume e il tempo (1935), La ragnatela e la roccia (1939) e Non puoi tornare a casa (1940).
Thomas C. Wolfe
2014
Biblioteca
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