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autore Saint-Exupéry Antoine : de
Nato a Lione nel 1900, dopo essere stato bocciato all’esame di ammissione della Scuola Navale, si iscrive all’Accademia di Belle Arti e diventa pilota militare. Scompare il 31 luglio 1944 nel corso di una ricognizione aerea sul Tirreno, senza lasciare tracce. Tra le sue opere, ricordiamo Volo di notte (1931), Pilota di guerra (1942) e Il Piccolo Principe (1943). Di Saint-Exupéry nel 2014 Elliot ha pubblicato i due testi Lettera a un ostaggio e Bisogna dare un senso alla vita degli uomini.
È nato ad Atene nel 1970. Ha pubblicato finora tre raccolte di racconti, tra cui Qualcosa capiterà, vedrai, che ha vinto il prestigioso Best Short Story Collection State Award.
Nata nel 1823, come Elizabeth Drew Barstow, nella piccola città costiera di Mattapoisett, Massachusetts, dopo il matrimonio con il poeta Richard Henry Stoddard si stabilì a New York, dove frequentò la cerchia di intellettuali dell’epoca. Sempre vicina al marito nella sua attività letteraria, fu autrice di poesie, saggi, racconti e articoli. Molti dei suoi scritti vennero pubblicati su riviste come «Harper’s Monthly», «Harper’s Bazaar» e «The Atlantic Monthly». Morì nel 1902.
Nato a Parigi nel 1810, fu poeta e commediografo. Sostenitore del movimento romantico, lasciò gli studi di medicina per dedicarsi alla poesia. È celebre per il suo temperamento da dandy e per la sua relazione con George Sand, che ispirò alcune tra le sue opere più importanti, come La Confession d’un enfant du siècle (1836). Venne eletto alla Académie française nel 1852. Morì nel 1857.
Nacque nei pressi di Winchester nel 1873, in Virginia, da una famiglia di origini irlandesi e alsaziane. Il suo primo romanzo, Alexander’s Bridge, apparve nel 1912. Morì a New York nel 1947. Dell’autrice, Elliot ha pubblicato due tra i suoi romanzi più noti: Uno dei nostri, vincitore del premio Pulitzer per la narrativa nel 1923, e La mia Antonia.
Panaït Istrati Nacque a Braila nel 1884. Lettore compulsivo e onnivoro, grande viaggiatore, fu un estimatore di Romain Rolland, il quale lo aiutò a pubblicare i suoi romanzi in Francia. Morì nel 1935 a Bucarest. A causa della sua denuncia nei confronti della dittatura di Stalin, i suoi libri e articoli vennero vietati in Francia durante la Seconda guerra mondiale e in Romania durante il regime comunista. Dal 1960 è stato riscoperto e gradualmente ristampato in Francia. Josué Jéhouda Josué Koldriansky, noto come Josué Jéhouda, nacque nel 1892. Ebreo russo e militante sionista svizzero, conobbe Istrati nel 1916 in un sanatorio, gli insegnò il francese e gli fece amare i romanzi di Romain Rolland, modello e maestro di letteratura per entrambi. Morì a Ginevra nel 1966.
Nacque a Sauk Centre, Minnesota, nel 1885. Fu il primo scrittore a rifiutare un Premio Pulitzer e il primo americano a ricevere il Nobel per la letteratura. La sua analisi della vacuità borghese, dell’ipocrisia perbenista e la polemica sui dogmi dell’arrivismo yankee hanno condizionato e ispirato gran parte della produzione letteraria americana del Novecento. Tra le sue opere ricordiamo La via principale (1920), Babbitt (1922), Il dottor Arrowsmith (1925), Dodsworth (1929) e Sangue reale (1947). Morì a Roma nel 1951.