Haydn trova un pappagallo grigio a Londra e lo porta con sé a Vienna, dove l?animale canticchia l?inno imperiale. Schubert in fin di vita desidera leggere l?ultimo romanzo d?avventura di Fenimore Cooper, non facile da reperire. E poi, le Variazioni Goldberg usate come rimedio per l?insonnia, e Amy Winehouse come colonna sonora in un supermarket. Paesaggi italiani in cui il mito del Sud si infrange e rinnova nella concretezza di autobus e polvere, nella stanza di Livia a Palazzo Massimo, tra le vie di Genova e di fronte ai campanili di Venezia. Poi un dipinto di Tiepolo, con angeli a vegliare sul riposo della Sacra Famiglia, e il cielo d?un azzurro irreale solcato da un banner pubblicitario. Ciò che Susanne Stephan attribuisce alla musica e alle arti figurative vale anche per le sue poesie che, con strabiliante esattezza lirica, generano inusitate associazioni ed evidenziano l?assoluta libertà del pensiero poetico, rendendo il quotidiano incommensurabile.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.Ok
18,50€
Haydn trova un pappagallo grigio a Londra e lo porta con sé a Vienna, dove l?animale canticchia l?inno imperiale. Schubert in fin di vita desidera leggere l?ultimo romanzo d?avventura di Fenimore Cooper, non facile da reperire. E poi, le Variazioni Goldberg usate come rimedio per l?insonnia, e Amy Winehouse come colonna sonora in un supermarket. Paesaggi italiani in cui il mito del Sud si infrange e rinnova nella concretezza di autobus e polvere, nella stanza di Livia a Palazzo Massimo, tra le vie di Genova e di fronte ai campanili di Venezia. Poi un dipinto di Tiepolo, con angeli a vegliare sul riposo della Sacra Famiglia, e il cielo d?un azzurro irreale solcato da un banner pubblicitario. Ciò che Susanne Stephan attribuisce alla musica e alle arti figurative vale anche per le sue poesie che, con strabiliante esattezza lirica, generano inusitate associazioni ed evidenziano l?assoluta libertà del pensiero poetico, rendendo il quotidiano incommensurabile.
Susanne Stephan
Susanne Stephan
2016
Poesia
192