Attraverso la storia dell?amore sbocciato fra la cagnetta Lada, abbandonata dai padroni ritornati in città alla fine dell?estate, e la vecchia e sola Aleksandra Egorovna, Timur Kibirov rappresenta la vita, con le sue gioie e i suoi dolori, vista dalla parte dei più deboli, ma sempre con salace ironia. L?azione si svolge nel villaggio di Pian delle Streghe dove, durante il resto dell?anno, vivono solo due anziane donne e due giovani uomini, personaggi eccentrici e bizzosi superstiti dell?Unione Sovietica, che divertono il lettore con le loro stravaganti vicende. Giocando soprattutto con i testi fondanti della letteratura russa, Pu?kin e Nabokov fra gli altri, e della letteratura anglosassone, Chesterton, Eliot, Auden, l?autore parla di campagna e di abbandono, ma anche della capacità dell?individuo di ritrovare valori fondamentali come la solidarietà e la capacità di saper sorridere di fronte alle infinite sorprese della vita.
Timur Kibirov
Nato nel 1955 in Ucraina da una famiglia di ufficiali, Timur Kibirov, uno dei maggiori poeti russi viventi, ha esordito negli anni Ottanta nei circoli underground moscoviti. Vive a Mosca dove lavora per la rete televisiva Kultura. I suoi componimenti che ritraggono in modo ironico le assurdità della vita sovietica, la sua cattiveria e la sua insopportabile routine sono pubblicati in Russia solo dal 1988. Ha vinto numerosissimi premi letterari fra cui quello della Fondazione Josif Brodskij nel 2000 e il Premio nazionale russo Poet nel 2008. In italiano sono apparse alcune sue poesie in Poeti russi oggi (Libri Scheiwiller, 2008), oltre al poema Latrine (Le Lettere, 2008). Dal suo primo romanzo Lada, inserito nella short list del Booker Prize, è stata tratta una versione teatrale. Attualmente sta lavorando al suo secondo romanzo.
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Attraverso la storia dell?amore sbocciato fra la cagnetta Lada, abbandonata dai padroni ritornati in città alla fine dell?estate, e la vecchia e sola Aleksandra Egorovna, Timur Kibirov rappresenta la vita, con le sue gioie e i suoi dolori, vista dalla parte dei più deboli, ma sempre con salace ironia. L?azione si svolge nel villaggio di Pian delle Streghe dove, durante il resto dell?anno, vivono solo due anziane donne e due giovani uomini, personaggi eccentrici e bizzosi superstiti dell?Unione Sovietica, che divertono il lettore con le loro stravaganti vicende. Giocando soprattutto con i testi fondanti della letteratura russa, Pu?kin e Nabokov fra gli altri, e della letteratura anglosassone, Chesterton, Eliot, Auden, l?autore parla di campagna e di abbandono, ma anche della capacità dell?individuo di ritrovare valori fondamentali come la solidarietà e la capacità di saper sorridere di fronte alle infinite sorprese della vita.
Timur Kibirov
Nato nel 1955 in Ucraina da una famiglia di ufficiali, Timur Kibirov, uno dei maggiori poeti russi viventi, ha esordito negli anni Ottanta nei circoli underground moscoviti. Vive a Mosca dove lavora per la rete televisiva Kultura. I suoi componimenti che ritraggono in modo ironico le assurdità della vita sovietica, la sua cattiveria e la sua insopportabile routine sono pubblicati in Russia solo dal 1988. Ha vinto numerosissimi premi letterari fra cui quello della Fondazione Josif Brodskij nel 2000 e il Premio nazionale russo Poet nel 2008. In italiano sono apparse alcune sue poesie in Poeti russi oggi (Libri Scheiwiller, 2008), oltre al poema Latrine (Le Lettere, 2008). Dal suo primo romanzo Lada, inserito nella short list del Booker Prize, è stata tratta una versione teatrale. Attualmente sta lavorando al suo secondo romanzo.
Timur Kibirov
2017
Scatti
160