Nata nel 1877 in una famiglia svizzera e borghese, Isabelle già nell?infanzia si dimostrò intraprendente e originale scrivendo racconti sotto pseudonimo maschile e immaginando vite avventurose. Presto decise di abbandonare l?Europa. Dopo essersi convertita all?Islam, cambiò la sua identità in quella di un cavaliere arabo di nome Mahmoud Saadi e viaggiò a lungo nel Nordafrica, dedicando a quei luoghi e alle loro popolazioni numerosi taccuini, racconti e romanzi. Si convertì all?Islam, che considerava una religione di pace, i cui momenti di preghiera costituivano uno spazio quotidiano di meditazione, la possibilità di interrogarsi su Dio nel silenzio del deserto. Il suo interesse per la cultura e la religione islamica, se da una parte la avvicinarono al paese d?adozione, dall?altra la resero sospetta agli occhi degli europei che considerarono questo legame ambiguo e pericoloso. La sua breve vita, ricca di avventure e di incontri straordinari, lascia dietro di sé un ricco patrimonio di esperienze, estremamente significative anche per il lettore di oggi.
Isabelle Eberhardt
Nacque a Ginevra nel 1877. Esploratrice, scrittrice e nomade, viaggiò in Nordafrica travestita da cavaliere arabo. Morì nel 1904, a soli ventisette anni, nel deserto del Sahara. In Italia sono state pubblicate le sue opere: Nel paese delle sabbie, La via del deserto, Sette anni nella vita di una donna. Lettere e diari e Scritti sulla sabbia.
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Nata nel 1877 in una famiglia svizzera e borghese, Isabelle già nell?infanzia si dimostrò intraprendente e originale scrivendo racconti sotto pseudonimo maschile e immaginando vite avventurose. Presto decise di abbandonare l?Europa. Dopo essersi convertita all?Islam, cambiò la sua identità in quella di un cavaliere arabo di nome Mahmoud Saadi e viaggiò a lungo nel Nordafrica, dedicando a quei luoghi e alle loro popolazioni numerosi taccuini, racconti e romanzi. Si convertì all?Islam, che considerava una religione di pace, i cui momenti di preghiera costituivano uno spazio quotidiano di meditazione, la possibilità di interrogarsi su Dio nel silenzio del deserto. Il suo interesse per la cultura e la religione islamica, se da una parte la avvicinarono al paese d?adozione, dall?altra la resero sospetta agli occhi degli europei che considerarono questo legame ambiguo e pericoloso. La sua breve vita, ricca di avventure e di incontri straordinari, lascia dietro di sé un ricco patrimonio di esperienze, estremamente significative anche per il lettore di oggi.
Isabelle Eberhardt
Nacque a Ginevra nel 1877. Esploratrice, scrittrice e nomade, viaggiò in Nordafrica travestita da cavaliere arabo. Morì nel 1904, a soli ventisette anni, nel deserto del Sahara. In Italia sono state pubblicate le sue opere: Nel paese delle sabbie, La via del deserto, Sette anni nella vita di una donna. Lettere e diari e Scritti sulla sabbia.
Isabelle Eberhardt
2017
Antidoti
160