Il giovane Arnold Nettle, timido impiegato del telegrafo e amante del violoncello, arriva in un paesino inglese allo svanire dell’estate sperando che una stagione in campagna aiuti la sua fragile costituzione. Ben presto Arnold si innamora di Olivia Neran, membro di una rispettabile famiglia borghese che abita nella casa bianca in cima alla collina, la più bella del circondario. Ma anche in questo luogo di privilegio a cui Arnold ha accesso perché invitato a suonare sono presenti difficoltà e dissidi: Olivia è soffocata dal suo ruolo di gentildonna, e così sua sorella Eleanor, adolescente in lotta con le disuguaglianze di genere. Pubblicata nel 1928 e inedita in Italia, quest’opera soffusa di malinconia venne celebrata soprattutto per la sua struttura, multiforme e strutturalmente innovativa, che imita la partitura musicale. Autrice tra le più promettenti della sua epoca, outsider come il suo protagonista Arnold, Dorothy Edwards venne acclamata da figure centrali della cultura inglese come Leonard Woolf, Raymond Mortimer e David Garnett – in tempi recenti la scrittrice Elaine Morgan l’ha paragonata a Cechov – e morì suicida giovanissima, lasciando al mondo solo questo romanzo e una raccolta di racconti.
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Dorothy Edwards – Sonata d’inverno
15,00€
Traduzione di Valentina Donati
Il giovane Arnold Nettle, timido impiegato del telegrafo e amante del violoncello, arriva in un paesino inglese allo svanire dell’estate sperando che una stagione in campagna aiuti la sua fragile costituzione. Ben presto Arnold si innamora di Olivia Neran, membro di una rispettabile famiglia borghese che abita nella casa bianca in cima alla collina, la più bella del circondario. Ma anche in questo luogo di privilegio a cui Arnold ha accesso perché invitato a suonare sono presenti difficoltà e dissidi: Olivia è soffocata dal suo ruolo di gentildonna, e così sua sorella Eleanor, adolescente in lotta con le disuguaglianze di genere. Pubblicata nel 1928 e inedita in Italia, quest’opera soffusa di malinconia venne celebrata soprattutto per la sua struttura, multiforme e strutturalmente innovativa, che imita la partitura musicale. Autrice tra le più promettenti della sua epoca, outsider come il suo protagonista Arnold, Dorothy Edwards venne acclamata da figure centrali della cultura inglese come Leonard Woolf, Raymond Mortimer e David Garnett – in tempi recenti la scrittrice Elaine Morgan l’ha paragonata a Cechov – e morì suicida giovanissima, lasciando al mondo solo questo romanzo e una raccolta di racconti.
Dorothy Edwards
Raggi
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