Dodici racconti e monologhi di un primattore del teatro italiano, in un libro tenero e violento, aggressivo e mitissimo – proprio come era Riccardo Reim. Ci sono il diario tragicomico di un anno di vita di un amatore omosessuale, e la singolarissima rielaborazione di un fatto di cronaca in chiave onirica e teatrale. Si racconta dell’anima femminile che vive nel corpo di un insegnante sessantenne, e del turno di lavoro di sei «mignotti» che offrono il proprio corpo nel cuore della notte. Fino al surreale inedito che dà il titolo alla raccolta, dove l’infelicità di un matrimonio trasfigura la città di Roma nella savana d’Africa. Dodici storie intrise di gusto drammaturgico, costantemente in bilico tra sogno e realtà, tra il gergo popolare più audace e la lingua al colmo della sua raffinatezza. Nelle quali sembra realizzarsi la nota espressione paradossale: è la vita, dopotutto, a imitare la letteratura.
Riccardo Reim
Nome d’arte di Riccardo Gessini, è nato a Roma nel 1953. Attore, drammaturgo, scrittore e curatore editoriale, fece il suo debutto a teatro con Ragazzo e ragazzo di Dacia Maraini nel 1972, mentre il suo primo romanzo Lettere libertine, tratto dall’omonimo spettacolo, è del 1982. Con Castelvecchi ha pubblicato I mignotti e Pornocuore. Sogni e desideri segreti dei giovani omosessuali (1997 e 1999, entrambi con Antonio Veneziani). È morto a Roma nel 2014. Elliot ha già pubblicato il suo Giada d’Oriente (2015).
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Riccardo Reim – Una giraffa sul lungotevere
13,50€
A cura di Antonio Veneziani
Prefazioni di Renzo Paris e Igor Patruno
Dodici racconti e monologhi di un primattore del teatro italiano, in un libro tenero e violento, aggressivo e mitissimo – proprio come era Riccardo Reim. Ci sono il diario tragicomico di un anno di vita di un amatore omosessuale, e la singolarissima rielaborazione di un fatto di cronaca in chiave onirica e teatrale. Si racconta dell’anima femminile che vive nel corpo di un insegnante sessantenne, e del turno di lavoro di sei «mignotti» che offrono il proprio corpo nel cuore della notte. Fino al surreale inedito che dà il titolo alla raccolta, dove l’infelicità di un matrimonio trasfigura la città di Roma nella savana d’Africa. Dodici storie intrise di gusto drammaturgico, costantemente in bilico tra sogno e realtà, tra il gergo popolare più audace e la lingua al colmo della sua raffinatezza. Nelle quali sembra realizzarsi la nota espressione paradossale: è la vita, dopotutto, a imitare la letteratura.
Riccardo Reim
Nome d’arte di Riccardo Gessini, è nato a Roma nel 1953. Attore, drammaturgo, scrittore e curatore editoriale, fece il suo debutto a teatro con Ragazzo e ragazzo di Dacia Maraini nel 1972, mentre il suo primo romanzo Lettere libertine, tratto dall’omonimo spettacolo, è del 1982. Con Castelvecchi ha pubblicato I mignotti e Pornocuore. Sogni e desideri segreti dei giovani omosessuali (1997 e 1999, entrambi con Antonio Veneziani). È morto a Roma nel 2014. Elliot ha già pubblicato il suo Giada d’Oriente (2015).
Rassegna stampa
–Il Manifesto
115
Scatti
Riccardo Reim
23/01/2020