Rose è una giovane della buona società parigina del primo Novecento, colta e istruita, la quale si ritrova all’improvviso orfana, povera e – non potendo contare su una dote – abbandonata dal fidanzato. Sarebbe pronta ad accettare un lavoro qualsiasi per sopravvivere, ma i suoi titoli di studio e la sua classe sociale le sono solo d’intralcio. L’unica possibilità è fingere di essere una ragazza del popolo, semianalfabeta, e accedere al ruolo di inserviente in una scuola materna della difficile periferia.
In poco tempo i piccoli alunni cominciano ad amare Rose come una madre, che li ricambia come fossero suoi figli, considerandola l’unico rifugio e consolazione nella miseria del quartiere. Questo incontro, raccontato dalla protagonista in un diario, le rivelerà tutte le storture di un sistema scolastico basato su una severa disciplina, e la porterà all’amara conclusione che «dalla propria classe sociale non si può evadere». L’inserviente è un classico dolce e feroce, vincitore del Premio Goncourt, adattato tre volte per il cinema e considerato uno dei frutti migliori del Realismo francese.
Léon Frapié
Nato a Parigi nel 1863, collaborò con diversi giornali e riviste prima di diventare un prolifico scrittore di romanzi, nel solco della tradizione realista. Scrisse L’inserviente (in francese La Maternelle, 1904) attingendo ai ricordi della moglie insegnante Léonie Mouillefert; fu il suo libro più importante e apprezzato, che con la vittoria del Goncourt gli diede la notorietà. Morì a Parigi nel 1949.
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Léon Frapié – L’inserviente
17,50€
Traduzione di Curzio Siniscalchi
Rose è una giovane della buona società parigina del primo Novecento, colta e istruita, la quale si ritrova all’improvviso orfana, povera e – non potendo contare su una dote – abbandonata dal fidanzato. Sarebbe pronta ad accettare un lavoro qualsiasi per sopravvivere, ma i suoi titoli di studio e la sua classe sociale le sono solo d’intralcio. L’unica possibilità è fingere di essere una ragazza del popolo, semianalfabeta, e accedere al ruolo di inserviente in una scuola materna della difficile periferia.
In poco tempo i piccoli alunni cominciano ad amare Rose come una madre, che li ricambia come fossero suoi figli, considerandola l’unico rifugio e consolazione nella miseria del quartiere. Questo incontro, raccontato dalla protagonista in un diario, le rivelerà tutte le storture di un sistema scolastico basato su una severa disciplina, e la porterà all’amara conclusione che «dalla propria classe sociale non si può evadere». L’inserviente è un classico dolce e feroce, vincitore del Premio Goncourt, adattato tre volte per il cinema e considerato uno dei frutti migliori del Realismo francese.
Léon Frapié
Nato a Parigi nel 1863, collaborò con diversi giornali e riviste prima di diventare un prolifico scrittore di romanzi, nel solco della tradizione realista. Scrisse L’inserviente (in francese La Maternelle, 1904) attingendo ai ricordi della moglie insegnante Léonie Mouillefert; fu il suo libro più importante e apprezzato, che con la vittoria del Goncourt gli diede la notorietà. Morì a Parigi nel 1949.
Rassegna stampa
–Il Giornale
–Solo Libri
206
Raggi
Léon Frapié