Per festeggiare le nozze d’argento, Stella e Frank Ashurst partono in automobile verso Torquay, la città inglese in cui si sono conosciuti. Nell’atmosfera sognante della brughiera, tra ginestre dorate e pascoli a perdita d’occhio, Frank viene colto da un’epifania, che lo riporta a ventisei anni prima e all’innamoramento per una giovane donna troppo umile per pensare di chiederla in moglie. Inizia così il racconto lungo definito il “più raffinato, simbolico e poetico” dell’autore; opera di grande successo – tra i suoi ammiratori Sigmund Freud e Orson Welles, che ne realizzò un celebre adattamento radiofonico – che seppe descrivere con impietosa sincerità e insieme delicata leggerezza l’inquietudine costitutiva dell’uomo moderno.
John Galsworthy
Nacque a Kingston Hill nel 1867. Studiò legge a Oxford, viaggiò molto e iniziò a scrivere all’età di ventotto anni. Il suo lavoro più noto è la trilogia della Saga dei Forsyte, seguita da altre due trilogie concentrate sulle vicende dei Forsyte, Una commedia moderna e Fine capitolo; un’opera che lo accompagnò per tutta la vita tra romanzi, interludi e raccolte di racconti, fino alla vittoria del Nobel per la Letteratura nel 1932. Morì a Londra nel 1933. Di Galsworthy, Elliot ha pubblicato Il possidente, In tribunale (2016), In affitto (2017), Casa Forsyte e La casa di campagna (2018).
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John Galsworthy – L’albero delle mele
11,50€
Traduzione di Valentina Dragoni
Per festeggiare le nozze d’argento, Stella e Frank Ashurst partono in automobile verso Torquay, la città inglese in cui si sono conosciuti. Nell’atmosfera sognante della brughiera, tra ginestre dorate e pascoli a perdita d’occhio, Frank viene colto da un’epifania, che lo riporta a ventisei anni prima e all’innamoramento per una giovane donna troppo umile per pensare di chiederla in moglie. Inizia così il racconto lungo definito il “più raffinato, simbolico e poetico” dell’autore; opera di grande successo – tra i suoi ammiratori Sigmund Freud e Orson Welles, che ne realizzò un celebre adattamento radiofonico – che seppe descrivere con impietosa sincerità e insieme delicata leggerezza l’inquietudine costitutiva dell’uomo moderno.
John Galsworthy
Nacque a Kingston Hill nel 1867. Studiò legge a Oxford, viaggiò molto e iniziò a scrivere all’età di ventotto anni. Il suo lavoro più noto è la trilogia della Saga dei Forsyte, seguita da altre due trilogie concentrate sulle vicende dei Forsyte, Una commedia moderna e Fine capitolo; un’opera che lo accompagnò per tutta la vita tra romanzi, interludi e raccolte di racconti, fino alla vittoria del Nobel per la Letteratura nel 1932. Morì a Londra nel 1933. Di Galsworthy, Elliot ha pubblicato Il possidente, In tribunale (2016), In affitto (2017), Casa Forsyte e La casa di campagna (2018).
Raggi
John Galsworthy