Herman Dudley da tanti anni ha una storia da raccontare. Per lungo tempo è rimasta incastrata dentro di lui, incapace di prendere forma. Risale ai tempi in cui era uno scapolo di diciannove anni, aveva già vagabondato in lungo e in largo per gli Stati Uniti e faceva lo stalliere in Pennsylvania. In questa storia è di fondamentale importanza un altro giovane scapolo, Tom Means, che ha due passioni, la letteratura e il mondo dei cavalli da corsa, affollato di tipi poco raccomandabili ma che a loro modo incarnano una sorta di purezza rispetto all’asfissiante american way of life. Ma il racconto prosegue, ed Herman non si sente ancora pronto ad arrivare al cuore della vicenda, perciò il lettore attende con lui il momento catartico, magnificamente intrattenuto dalle considerazioni di un giovane ragazzo, dalla consistenza profonda e insieme impalpabile, fino alle mirabili scene finali, che rendono questo racconto sul mistero della sessualità umana una delle più belle storie mai raccontate.
Sherwood Anderson Nacque nel 1876 a Camden (Ohio) in una famiglia di modeste origini. Svolse fin da bambino svariati lavori: fu operaio, soldato nella guerra ispano-americana e poi giornalista. È noto al pubblico principalmente per la raccolta di racconti Winesburg, Ohio (1919), cui seguirono svariate altre raccolte e romanzi, tra cui Horses and Men, di cui L’uomo che diventò donna fa parte. Morì a Panama nel 1941.
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Sherwood Anderson – L’uomo che diventò donna
5,00€
Traduzione di Gabriele Baldini
«Uno dei racconti più belli che abbia mai letto» PHILIP ROTH
Herman Dudley da tanti anni ha una storia da raccontare. Per lungo tempo è rimasta incastrata dentro di lui, incapace di prendere forma. Risale ai tempi in cui era uno scapolo di diciannove anni, aveva già vagabondato in lungo e in largo per gli Stati Uniti e faceva lo stalliere in Pennsylvania. In questa storia è di fondamentale importanza un altro giovane scapolo, Tom Means, che ha due passioni, la letteratura e il mondo dei cavalli da corsa, affollato di tipi poco raccomandabili ma che a loro modo incarnano una sorta di purezza rispetto all’asfissiante american way of life. Ma il racconto prosegue, ed Herman non si sente ancora pronto ad arrivare al cuore della vicenda, perciò il lettore attende con lui il momento catartico, magnificamente intrattenuto dalle considerazioni di un giovane ragazzo, dalla consistenza profonda e insieme impalpabile, fino alle mirabili scene finali, che rendono questo racconto sul mistero della sessualità umana una delle più belle storie mai raccontate.
Sherwood Anderson
Nacque nel 1876 a Camden (Ohio) in una famiglia di modeste origini. Svolse fin da bambino svariati lavori: fu operaio, soldato nella guerra ispano-americana e poi giornalista. È noto al pubblico principalmente per la raccolta di racconti Winesburg, Ohio (1919), cui seguirono svariate altre raccolte e romanzi, tra cui Horses and Men, di cui L’uomo che diventò donna fa parte. Morì a Panama nel 1941.
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Lampi
10/01/2019
2019