Stephen Vincent Benét fu un fine poeta due volte insignito del premio Pulitzer e un narratore di storie popolari, e in entrambe le manifestazioni della sua arte seppe narrare l’America in tutta la sua complessità, con i suoi paesaggi sconfinati, i dialetti e le località sperdute in un paese immenso. Questa capacità, che ebbe molti ammiratori tra cui Philip Roth, si ritrova intatta in Racconti prima della mezzanotte. Medici di campagna impavidi anche di fronte alla morte, storie di frontiera dal punto di vista di un ebreo americano, leprecauni e molti altri tipi umani reali e immaginari, in una raccolta pubblicata nel 1939 e qui proposta per la prima volta in Italia.
Stephen Vincent Benét Nato a Bethlehem (Pennsylvania) nel 1898, fu scrittore, poeta e animatore della scena letteraria a Yale. Viene ricordato principalmente per il suo poema sulla Guerra di secessione americana, John Brown’s Body, che gli valse il premio Pulitzer nel 1929. Morì a New York nel 1943 e l’anno successivo fu insignito, postumo, di un secondo premio Pulitzer per la poesia.
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Stephen Vincenti Benét – Racconti prima della mezzanotte
17,50€
Traduzione di Francesca D’Annibale e Roberto De Biasi
Stephen Vincent Benét fu un fine poeta due volte insignito del premio Pulitzer e un narratore di storie popolari, e in entrambe le manifestazioni della sua arte seppe narrare l’America in tutta la sua complessità, con i suoi paesaggi sconfinati, i dialetti e le località sperdute in un paese immenso. Questa capacità, che ebbe molti ammiratori tra cui Philip Roth, si ritrova intatta in Racconti prima della mezzanotte. Medici di campagna impavidi anche di fronte alla morte, storie di frontiera dal punto di vista di un ebreo americano, leprecauni e molti altri tipi umani reali e immaginari, in una raccolta pubblicata nel 1939 e qui proposta per la prima volta in Italia.
Stephen Vincent Benét
Nato a Bethlehem (Pennsylvania) nel 1898, fu scrittore, poeta e animatore della scena letteraria a Yale. Viene ricordato principalmente per il suo poema sulla Guerra di secessione americana, John Brown’s Body, che gli valse il premio Pulitzer nel 1929. Morì a New York nel 1943 e l’anno successivo fu insignito, postumo, di un secondo premio Pulitzer per la poesia.
RASSEGNA STAMPA
Il Giornale
la Repubblica
244
Raggi
06/12/2018