“Può un unico matrimonio incatenarmi, assorbire la mia intera vita? Sono condannato a non scrivere più di un libro, a non amare più di una donna?”. Per provare a rispondere a queste domande Sherwood Anderson scrisse Molti matrimoni, romanzo dalla trama apparentemente semplice: John Webster è un uomo alle soglie dei quarant’anni sposato e con una figlia, da sempre ligio al dovere, che un giorno inizia a desiderare un’altra donna. Ed è a partire dalla crisi interiore di John e dalla sua decisione di assecondare il desiderio che prende il via un intreccio struggente e un’indagine, condotta da Anderson con la caparbietà del pioniere, sulle forze nascoste che muovono il comportamento umano e sui fragili confini della monogamia. Quando apparve, nel 1923, Molti matrimoni fu rifiutato da molte librerie e venne attaccato duramente per una presunta amoralità. Ebbe anche, tuttavia, illustri estimatori, tra cui Francis Scott Fitzgerald, che lo indicò come la migliore tra le opere di Anderson, autore che con il suo audace realismo avrebbe aperto la strada a Hemingway, a Faulkner e a tutta la letteratura americana a venire.
Sherwood Anderson
Nato a Camden (Ohio) nel 1876 in una famiglia di modeste origini, svolse fin da bambino svariati lavori. Fu operaio, soldato nella guerra ispano-americana e poi giornalista. È noto al pubblico principalmente per la raccolta di racconti Winesburg, Ohio (1919), a cui seguirono svariate altre raccolte e romanzi, tra cui Molti matrimoni nel 1923. Morì a Panama nel 1941.
Sherwood Anderson – Molti Matrimoni
17,50€
Traduzione di Luigi Giovanola
“Può un unico matrimonio incatenarmi, assorbire la mia intera vita? Sono condannato a non scrivere più di un libro, a non amare più di una donna?”. Per provare a rispondere a queste domande Sherwood Anderson scrisse Molti matrimoni, romanzo dalla trama apparentemente semplice: John Webster è un uomo alle soglie dei quarant’anni sposato e con una figlia, da sempre ligio al dovere, che un giorno inizia a desiderare un’altra donna. Ed è a partire dalla crisi interiore di John e dalla sua decisione di assecondare il desiderio che prende il via un intreccio struggente e un’indagine, condotta da Anderson con la caparbietà del pioniere, sulle forze nascoste che muovono il comportamento umano e sui fragili confini della monogamia. Quando apparve, nel 1923, Molti matrimoni fu rifiutato da molte librerie e venne attaccato duramente per una presunta amoralità. Ebbe anche, tuttavia, illustri estimatori, tra cui Francis Scott Fitzgerald, che lo indicò come la migliore tra le opere di Anderson, autore che con il suo audace realismo avrebbe aperto la strada a Hemingway, a Faulkner e a tutta la letteratura americana a venire.
Sherwood Anderson
Nato a Camden (Ohio) nel 1876 in una famiglia di modeste origini, svolse fin da bambino svariati lavori. Fu operaio, soldato nella guerra ispano-americana e poi giornalista. È noto al pubblico principalmente per la raccolta di racconti Winesburg, Ohio (1919), a cui seguirono svariate altre raccolte e romanzi, tra cui Molti matrimoni nel 1923. Morì a Panama nel 1941.
Raggi
192
2018
19/04/2018
Sherwood Anderson