Sono pupe. Sono pallottole. Sono colpi sempre in canna. Sono occhi neri e nasi rotti e teste fracassate. Sono i gialli con protagonista Mike Hammer. Hanmer come martello. Veri hard-boiled. Massicci. Politicamente scorretti. Senza fronzoli. Il meglio della Guerra fredda e il meglio anche oggi. Troppi imitatori, un solo originale: Mickey Spillane. Sceneggiatore di fumetti prestato ai romanzi e al cinema. Dicono usasse la macchina per scrivere come una mitraglietta, una cartella ogni cinque minuti. Le spogliarelliste come pin-up au poil per le sue copertine. A volte le sposava pure. In una nuova traduzione, nella prima edizione integrale mai pubblicata in Italia con ricco materiale inedito, risorgono a nuova vita e ti prendono a cazzotti. Ti ucciderò (I, the Jury), La vendetta è mia (Vengence is Mine!), Una ragazza e una pistola (My Gun is Quick): un?infausta trinità in un solo volume. Tre romanzi tre, perché uno è troppo poco e un quarto ucciderebbe. Quentin Tarantino li esalta. James Ellroy ne è entusiasta. Charles Bukowski li portava in palmo di mano come esempio di sanguigna letteratura da strada. Schiere di scrittori italiani li rileggono con amore. Il noir si piange addosso mentre l?hard-boiled, il sodo, il duro, gli sferra un gancio al mento. Negli anni Cinquanta fecero scalpore e scandalizzarono, adesso sono qui per rincarare la dose e farsi (ri)scoprire come classici della letteratura popolare. Mickey Spillane è tornato. Non si leverà di torno tanto facilmente.
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Sono pupe. Sono pallottole. Sono colpi sempre in canna. Sono occhi neri e nasi rotti e teste fracassate. Sono i gialli con protagonista Mike Hammer. Hanmer come martello. Veri hard-boiled. Massicci. Politicamente scorretti. Senza fronzoli. Il meglio della Guerra fredda e il meglio anche oggi. Troppi imitatori, un solo originale: Mickey Spillane. Sceneggiatore di fumetti prestato ai romanzi e al cinema. Dicono usasse la macchina per scrivere come una mitraglietta, una cartella ogni cinque minuti. Le spogliarelliste come pin-up au poil per le sue copertine. A volte le sposava pure. In una nuova traduzione, nella prima edizione integrale mai pubblicata in Italia con ricco materiale inedito, risorgono a nuova vita e ti prendono a cazzotti. Ti ucciderò (I, the Jury), La vendetta è mia (Vengence is Mine!), Una ragazza e una pistola (My Gun is Quick): un?infausta trinità in un solo volume. Tre romanzi tre, perché uno è troppo poco e un quarto ucciderebbe. Quentin Tarantino li esalta. James Ellroy ne è entusiasta. Charles Bukowski li portava in palmo di mano come esempio di sanguigna letteratura da strada. Schiere di scrittori italiani li rileggono con amore. Il noir si piange addosso mentre l?hard-boiled, il sodo, il duro, gli sferra un gancio al mento. Negli anni Cinquanta fecero scalpore e scandalizzarono, adesso sono qui per rincarare la dose e farsi (ri)scoprire come classici della letteratura popolare. Mickey Spillane è tornato. Non si leverà di torno tanto facilmente.
Mickey Spillane
Mickey Spillane
2008
Raggi
788