Trasferitasi a Palermo dopo aver vissuto qualche anno a New York, Ulna racconta le sue avventure professionali, erotiche e sociali palermitane, con una comicità amara e surreale. Adele, che vive in Francia, non riesce a partecipare ai funerali della nonna e decide di andare a trovare un conoscente a San Francisco. Percorrendo le strade di un ambiente per lei totalmente nuovo, riesplorerà anche i più intimi episodi della sua infanzia legati alla nonna. Elena torna al paese per la malattia della zia che l’ha cresciuta. Un ritorno che le dà l’opportunità di immergersi in un passato dimenticato, guardare con occhi nuovi a dinamiche antiche e accorgersi che anche una persona che si è data per scontata da sempre può avere dei segreti. Così continuerà a dialogare anche con qualcuno che non c’è più. Ulna, Adele ed Elena sono tre donne in transito, che raccontano con sarcasmo e amarezza la difficile relazione fra due bisogni contrapposti, quello di un’autorealizzazione che presuppone il distacco e quello di un ritorno, emotivo e geografico, alle origini.
ESTRATTO: Vorrei essere amata in maniera terrena, senza retoriche mistiche, senza angelicazioni o dannazioni da rotocalco, senza complessi parafreudiani da reperire e sezionare nell’infanzia mia o sua. Senza frenesie di trascendenza. Vorrei un amore che mi dicesse: ?sono ateo e ti amo.” Il circolo arcilesbica di Palermo si chiama Lady Oscar. Ragione sufficiente per iscriversi, penso, mentre alle sei del mattino plano sull’asfalto autostradale di ritorno dall’aeroporto dove ho accompagnato mio fratello in partenza per Dublino.
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Irene Chias – Sono ateo e ti amo
14,50€
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Trasferitasi a Palermo dopo aver vissuto qualche anno a New York, Ulna racconta le sue avventure professionali, erotiche e sociali palermitane, con una comicità amara e surreale. Adele, che vive in Francia, non riesce a partecipare ai funerali della nonna e decide di andare a trovare un conoscente a San Francisco. Percorrendo le strade di un ambiente per lei totalmente nuovo, riesplorerà anche i più intimi episodi della sua infanzia legati alla nonna. Elena torna al paese per la malattia della zia che l’ha cresciuta. Un ritorno che le dà l’opportunità di immergersi in un passato dimenticato, guardare con occhi nuovi a dinamiche antiche e accorgersi che anche una persona che si è data per scontata da sempre può avere dei segreti. Così continuerà a dialogare anche con qualcuno che non c’è più. Ulna, Adele ed Elena sono tre donne in transito, che raccontano con sarcasmo e amarezza la difficile relazione fra due bisogni contrapposti, quello di un’autorealizzazione che presuppone il distacco e quello di un ritorno, emotivo e geografico, alle origini.
ESTRATTO: Vorrei essere amata in maniera terrena, senza retoriche mistiche, senza angelicazioni o dannazioni da rotocalco, senza complessi parafreudiani da reperire e sezionare nell’infanzia mia o sua. Senza frenesie di trascendenza. Vorrei un amore che mi dicesse: ?sono ateo e ti amo.” Il circolo arcilesbica di Palermo si chiama Lady Oscar. Ragione sufficiente per iscriversi, penso, mentre alle sei del mattino plano sull’asfalto autostradale di ritorno dall’aeroporto dove ho accompagnato mio fratello in partenza per Dublino.
Irene Chias
2010
Heroes
172