Nei tre articoli apparsi tra il luglio e l?agosto del 1893 sul quotidiano romano ?La Tribuna? sotto il titolo ?Il caso Wagner?, d?Annunzio intervenne a sorpresa nella durissima querelle tra Nietzsche e il grande compositore tedesco. Il pamphlet, scritto nel 1888 dal filosofo contro l?amico di un tempo, lo aveva colpito come un pugno in faccia: si trattava di un attacco di una violenza inaudita, di una valanga di ironie e cattiverie dettate in realtà da una tragica passione per il musicista. Nonostante le ascendenze nietzschiane di cui si vantava, il poeta difese a spada tratta, con foga e convinzione, la musica wagneriana che Nietzsche aveva definito, tra l?altro, ?degenerazione del senso ritmico?. ?Soltanto alla musica è oggi dato esprimere i sogni che nascono nelle profondità della malinconia moderna, i pensieri indefiniti, i desideri senza limiti? scrive il poeta dalle colonne della ?Tribuna? nella sua appassionata e pubblica dichiarazione d?amore per le opere di Richard Wagner, un musicista a quei tempi ancora poco conosciuto o misconosciuto in Italia. Questi articoli poco noti di Gabriele d?Annunzio in favore di Wagner sono la chiave di volta per comprendere il suo rapporto con la musica, che si rivela essenziale per la genesi di gran parte della sua opera letteraria.
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Nei tre articoli apparsi tra il luglio e l?agosto del 1893 sul quotidiano romano ?La Tribuna? sotto il titolo ?Il caso Wagner?, d?Annunzio intervenne a sorpresa nella durissima querelle tra Nietzsche e il grande compositore tedesco. Il pamphlet, scritto nel 1888 dal filosofo contro l?amico di un tempo, lo aveva colpito come un pugno in faccia: si trattava di un attacco di una violenza inaudita, di una valanga di ironie e cattiverie dettate in realtà da una tragica passione per il musicista. Nonostante le ascendenze nietzschiane di cui si vantava, il poeta difese a spada tratta, con foga e convinzione, la musica wagneriana che Nietzsche aveva definito, tra l?altro, ?degenerazione del senso ritmico?. ?Soltanto alla musica è oggi dato esprimere i sogni che nascono nelle profondità della malinconia moderna, i pensieri indefiniti, i desideri senza limiti? scrive il poeta dalle colonne della ?Tribuna? nella sua appassionata e pubblica dichiarazione d?amore per le opere di Richard Wagner, un musicista a quei tempi ancora poco conosciuto o misconosciuto in Italia. Questi articoli poco noti di Gabriele d?Annunzio in favore di Wagner sono la chiave di volta per comprendere il suo rapporto con la musica, che si rivela essenziale per la genesi di gran parte della sua opera letteraria.
Gabriele D’Annunzio
Gabriele D'Annunzio
2013
Lampi
63