Il poeta e scrittore Maurice Maeterlinck dedicò questo breve scritto a un cucciolo di bulldog di nome Pelleas, morto all?età di appena sei mesi per una rara malattia che coglieva gli animali da circo. La breve ma intensa convivenza con il cucciolo lasciò una profonda impressione nell?artista, che lo osservava quotidianamente con curiosità, attenzione e affetto. Quello che ogni padrone di cane conosce viene qui narrato dalla voce di un grande poeta, che trasfigura con la sua lingua i fatti più banali eppure così importanti nell?esistenza di chi ama o ha amato almeno una volta nella sua vita il miglior amico dell?uomo.
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Il poeta e scrittore Maurice Maeterlinck dedicò questo breve scritto a un cucciolo di bulldog di nome Pelleas, morto all?età di appena sei mesi per una rara malattia che coglieva gli animali da circo. La breve ma intensa convivenza con il cucciolo lasciò una profonda impressione nell?artista, che lo osservava quotidianamente con curiosità, attenzione e affetto. Quello che ogni padrone di cane conosce viene qui narrato dalla voce di un grande poeta, che trasfigura con la sua lingua i fatti più banali eppure così importanti nell?esistenza di chi ama o ha amato almeno una volta nella sua vita il miglior amico dell?uomo.
Maurice Maeterlinck
Maurice Maeterlinck
2013
Lampi
56